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Carte dell'amministrazione delle valli di Comacchio     sec. XVII seconda metà-1979

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consistenza
  • 1954 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.) 
descrizione
  • Per “amministrazione delle valli comunali di Comacchio” non si intendeva un'azienda legalmente costituita, ma l'insieme della gestione del sistema vallivo da parte dapprima della Reverenda Camera Apostolica in età preunitaria, successivamente, dopo l’Unità lo Stato italiano condusse le Valli di Comacchio per un decennio tramite il Ministero delle Finanze. Infine in base alla legge del 7 luglio 1868 lo Stato italiano retrocesse l’amministrazione delle valli al comune di Comacchio, che non istituì una specifica azienda legalmente costituita, ma si limitò a chiamare “Azienda Valli di Comacchio” il complesso vallivo e manifatturiero che le riguardava. Bisognerà attendere il 1953 per la costituzione dell'Azienda Municipalizzata Valli di Comacchio.
    L'archivio (1868 – 1979 con antecedenti dalla seconda metà del XVII secolo) consta di registri 902, buste 1048, mazzi 4 ed è costituito dalla documentazione prodotta e raccolta dall'ente comunale durante l'espletamento delle sue funzioni in tre ambiti fondamentali della gestione della pesca delle anguille: la "coltura dei campi" (cioè la gestione delle valli) e la pesca; la vigilanza contro la pesca di frodo; l'amministrazione interna e la commercializzazione del prodotto. Le serie presenti rispecchiano la struttura dell'Amministrazione che, definita da diversi regolamenti approvati dal Consiglio comunale, rimane pressoché invariata negli anni di attività.
    Nell'archivio è presente anche la documentazione afferente al periodo precedente il 1868: in particolare una raccolta residuale di documenti era stata individuata già nell'intervento di riordino conclusosi nel 1988; un'altra parte, con documenti anche più risalenti, è stata rintracciata durante le operazioni di riordino e inventariazione dell'Archivio storico del Comune. Dal 1868, data della retrocessione, le valli di Comacchio furono gestite direttamente dal Comune, in diversi periodi con il sistema della gestione diretta, in altri tramite il sistema dell'affitto o della gestione in cointeressenza. Per tale ragione le delibere che riguardano la gestione delle valli, in tutti i periodi predetti, sono parte delle delibere consiliari e di giunta del Comune di Comacchio. L'amministrazione delle valli di Comacchio costituiva gran parte dell'attività amministrativa del comune che regolava con proprie delibere affitti, regolamenti per il personale e la gestione tecnica delle valli, gestione del personale (dalle guardie vallive al direttore tecnico), vendita del pescato e tutto ciò che riguardava nel suo complesso il sistema vallivo comacchiese. Pertanto si rimanda anche all’archivio storico del Comune di Comacchio, di cui questo complesso si ritiene possa essere considerato non tanto un archivio aggregato ma un subfondo.
    La documentazione relativa all’amministrazione valliva, già danneggiata dagli eventi bellici e smembrata nel corso di successivi trasferimenti di sede, si presentava all’atto dell’intervento di riordino effettuato negli anni ‘80 in uno stato di completo e totale disordine. Il riordino ha cercato di ricostruire, nei limiti del possibile, la struttura originaria dell'archivio, che fino agli anni '20 del nostro secolo era organizzato in modo abbastanza organico sulla base di due titolari: uno relativo alla sorveglianza e gestione delle valli, riferito alle funzioni del Sorvegliante delle Valli poi dell'Ufficio Intendenza, l'altro relativo alla gestione amministrativa generale dell'Azienda (ora costituente la serie denominata "Archivio Generale"). Successivamente, in particolare a partire dal 1934, anno in cui cessa il titolario amministrativo generale, le carte venivano conservate dai singoli uffici che svolgevano le diverse funzioni dell'Azienda.
    Oltre a quella dell'Ufficio Intendenza si individuano così le serie relative ai seguenti uffici:
    - Ufficio Segreteria, che conserva gli atti generali dell'amministrazione;
    - Comando Guardie, che conserva la documentazione relativa alla vigilanza e repressione della pesca di frodo;
    - Ufficio tecnico;
    - Ufficio commerciale;
    - Ufficio bollette, poi denominato Ufficio Mercato, che conserva i dati sulla pesca (Bollettini e registri di pesca);
    - Fabbrica marinati;
    - Ufficio magazzino;
    - Ufficio servizi generali, che compare solo con il Regolamento del 1955 e che cura la manutenzione delle attrezzature dell'azienda;
    - Ufficio paghe (o Personale), che compare anch'esso solo con il Regolamento del 1955;
    - Ufficio Ragioneria.
    A queste si aggiungono le serie dei documenti contabili (registri, reversali d'incasso e mandati di pagamento), quella delle delibere del Commissario Prefettizio, poi della Commissione Amministratrice ed una di miscellanea, che raccoglie la documentazione residuale che non ha trovato collocazione nelle altre serie, in particolare regolamenti e contratti e carte relative alla Direzione.
conservato presso: Biblioteca comunale Ludovico Antonio Muratori di Comacchio    da: 1986

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dati aggiornati al 07/11/2023

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aggiornamento a cura di
  • Biblioteca comunale Ludovico Antonio Muratori di Comacchio
verifica a cura di
  • U.O.S. Cultura della Provincia di Ferrara
validazione a cura di
  • Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale