Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Istituto storico Parri
Via Sant'Isaia 18

40123 Bologna (BOLOGNA)

tel: 0513397233

scrivi (Referente consultazione - Barutta)
scrivi (Referente consultazione - Pastore)
clicca qui per pec

sito web

responsabile: Agnese Portincasa scrivi

Tutte le informazioni sul Conservatore

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > BIM - Imola > Istituto storico Parri > Archivio del Comando unico militare Emilia-Romagna

Archivio del Comando unico militare Emilia-Romagna     1943-1946

espandi chiudi
altra denominazione
  • Archivio del CUMER
consistenza
  • 0,9 metri lineari complessivi 
  • 9 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.) 
descrizione
  • Il Comando unico militare Emilia-Romagna (Cumer) fu costituito a Bologna probabilmente tra la fine di giugno e l'inizio di luglio 1944 per impulso del Cln regionale Emilia-Romagna, con compiti di indirizzo e di coordinamento militare delle formazioni partigiane operanti in regione durante la guerra di liberazione. Di fatto, l'esistenza di contrasti all'interno dei comitati di liberazione nazionale emiliano-romagnoli e dei partiti della coalizione antifascista, oltre che la contemporanea presenza di un Comando Nord Emilia per le province occidentali della regione, limitarono l'azione del Cumer ai soli territori di Bologna, Ferrara e Ravenna, quest'ultima per la parte non ancora liberata. Dipendeva dal Comando generale del Corpo volontari della libertà, che operava a Milano, e ne fecero parte sia ufficiali provenienti dalle Forze armate, sia rappresentanti dei partiti politici dello schieramento antifascista. Comandato da Ilio Barontini (nome di battaglia Dario), il Cumer stampava un bollettino mensile delle azioni compiute dai diversi gruppi partigiani in territorio regionale, con lo scopo di tenere informata la rete dell'organizzazione e probabilmente anche i comandi alleati. Con proclama del 15 giugno 1945 il Comando generale del Cvl annunciò lo scioglimento proprio e delle organizzazioni ad esso collegate (comandi regionali, di zona, di formazione). Furono istituiti altrettanti Uffici stralcio, che provvidero alla smobilitazione definitiva delle organizzazioni militari partigiane, alla raccolta del materiale storico-documentario, al riconoscimento dell'attività partigiana e all'assistenza degli ex partigiani. Il fondo è costituito da: bollettini, in più copie, delle azioni militari compiute dalle formazioni partigiane in regione; carteggio, comprendente ordini del giorno, circolari, relazioni operative ed amministrative, attestati e dichiarazioni, relazioni di attività svolte. Vi si trovano anche, in copia fotostatica, note e relazioni storiche di formazioni partigiane, rapporti dell'ufficiale di collegamento e un prospetto di effettivi partigiani. Il fondo proviene in parte dall'Anpi di Bologna (1979) e in parte da Luciano Casali (1989), che lo ha ricevuto da Luciano Bergonzini.
    Si segnala che altra documentazione prodotta dal CUMER è conservata presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna (1944-1946, bb. 10).
conservato presso: Istituto storico Parri    da: sec. XX seconda metà

strumenti di ricerca

espandi chiudi

dati aggiornati al 31/08/2021

espandi chiudi
aggiornamento a cura di
  • Istituto per la storia e le memorie del Novecento Parri E-R
validazione a cura di
  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale