Carte, in copia fotostatica, della famiglia Jacchia. Il fondo, in copia fotostatica, è costituito da diploma di medaglia d'oro al valor militare a Mario Jacchia, figlio di Eugenio, permessi di viaggio e carte di identità, intestate ai falsi cognomi di Rossini e Parisi, cognomi utilizzati da alcuni membri della famiglia Jacchia durante il fascismo. E' stato donato da Ninuccia d'Ajutolo, moglie di Mario Jacchia, prima del 1983.