Nato a Monaco di Baviera nel 1891, Roberto Vighi nel 1911 si iscrisse al Psi, organizzazione nella quale ricoprì anche incarichi direttivi. Avvocato, negli anni Venti e Trenta difese parecchi coloni in cause civili per l'applicazione dei patti del 1920. Subì numerose aggressioni fasciste e fu soggetto a sorveglianza durante il regime; nel 1939 fu sottoposto a un mese di carcerazione, poi a procedimento disciplinare da parte del Sindacato fascista avvocati e procuratori. Partecipò alla Resistenza, sia come dirigente politico del Psup che come militante della brigata Matteotti città. Il fondo è costituito da: carteggio, appunti, pratiche di cause civili, copie di atti notarili risalenti ai primi decenni dell'Ottocento, stampa socialista, opuscoli, statuti di cooperative, libretti di colonìa e di amministrazione di tenute; carte, in copia fotostatica, relative al procedimento disciplinare, avviato dal Sindacato fascista avvocati e procuratori di Bologna nei confronti di Vighi. Il fondo è pervenuto dopo il 1983.