Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

altra denominazione

• Archivio dell'ANVRG - Giuseppe Garibaldi - Sezione di Bologna e Federazione regionale Emilia-Romagna

consistenza

• 3,5 metri lineari complessivi stimati
• 26 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.) 

descrizione

• L’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini è un ente morale costituitosi nel 1952, prendendo le mosse dalla Società di mutuo soccorso fra garibaldini fondata da Garibaldi nel 1871, e confluita poi, nel 1898, nella Società Reduci dalle patrie battaglie. Scopo principale il “consolidare ... lo stretto legame esistente fra coloro che ebbero l’onore di indossare in combattimento la gloriosa camicia rossa ... onde ... si rinnovi e si perpetui una tradizione che è vanto del nostro paese e fonte inesauribile di forze ideali e morali al servizio dell’umanità” (art. 2 dello Statuto). Con sede centrale a Roma, sul territorio l’Associazione si articola in federazioni regionali e in sezioni. Nel 1959, allo scopo di allargare la base alle persone che pur non essendo “combattenti garibaldini” secondo le prescrizioni statutarie, intendevano condividere gli ideali garibaldini e collaborare alla loro diffusione, fu costituita un’associazione parallela denominata “Fratellanza garibaldina” fra discendenti e congiunti di garibaldini, sotto gli auspici ed il patronato dell’ANVGR. A sua volta articolata, a livello locale, in confederazioni regionali, federazioni provinciali e sezioni, essa è confluita poi nell'ANVGR nei primi anni '90 quando i soci divennero soci ordinari a tutti gli effetti dell'ANVGR.
  Il complesso è stato depositato presso il Museo del Risorgimento nel 1997 da Gian Giacomo Albertelli, presidente della Sezione di Bologna, e comprende tutto il materiale fino ad allora conservato presso la sede di Porta Galliera, pertinente sia alla Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini della Sezione di Bologna e della Federazione regionale Emilia-Romagna, sia all'Associazione Fratellanza garibaldina. Il materiale depositato consiste in un nucleo di oggetti e in un nucleo documentario, che ammonta complessivamente a 26 buste e comprende libri, periodici e ritagli di giornali (bb. 7), fotografie (bb. 2) e documenti (bb. 17) inerenti l'attività societaria (corrispondenza, documentazione contabile, elenchi dei soci, atti relativi l'organizzazione di cerimonie ed eventi commemorativi, etc.). La documentazione copre un arco cronologico che va dalla fine dell'Ottocento agli inizi degli anni '90 del Novecento