Archivio del Comitato emiliano romagnolo per l'indipendenza del Montenegro 1921-1929
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consistenza
1,5 metri lineari complessivi stimati
9 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.)
descrizione
Il Comitato sorse a Bologna nel 1921 per raccogliere soccorsi per il popolo montenegrino, in particolare per gli esuli fuggiti dopo l'unione alla Jugoslavia. Nominò una Commissione esecutiva che si occupava oltre che dei soccorsi anche della situazione politica. L'attività del Comitato proseguì per alcuni anni: già dal 1927 si era notevolmente ridotta fino alla cessazione completa intorno al 1929. L'archivio del Comitato fu donato al Museo civico del Risorgimento nel 1934 da Antonio Baldacci, che fu presidente della Commissione esecutiva, e Giacomo Golfera, che ne fu il segretario: il materiale (bb. 9) si presentava abbastanza ordinato, suddiviso in corrispondenza, atti amministrativi, giornali e opuscoli, ma incompleto. Riordinato nel 1988, comprende corrispondenza (in prevalenza minute di lettere spedite) con eminenti personalità politiche italiane e documenta la situazione del Montenegro all'indomani della Prima Guerra mondiale
- Otello Sangiorgi, Inventario dei fondi d'archivio riordinati nel 1987-1989, 1989. Inventario
- Museo civico del Risorgimento di Bologna, Inventari fondi archivistici. Inventario
[Dattiloscritto e manoscritto (in parte informatizzato), 6 raccoglitori a fogli mobili]
dati aggiornati al 31/08/2021
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aggiornamento a cura di
Museo Civico del Risorgimento di Bologna
validazione a cura di
Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale