In base alle informazioni reperite sembra che il conservatore sia sempre stato il Comune e che la documentazione non abbia trascorso vicende particolari, né perdite per eventi bellici o naturali, né incrementi per acquisizioni. L'aspetto esteriore delle buste e indicazioni sugli scaffali fanno pensare che in passato ci sia stata maggiore cura nell'organizzazione dell'archivio, sotto il profilo dell'articolazione generale del complesso. Inoltre il palazzo comunale evidentemente è un edificio non coevo alla creazione del comune (seconda metà del XX secolo) e dunque probabilmente non costituisce la prima e unica sede dell'archivio
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