In base alle informazioni reperite sembra che il conservatore sia sempre stato il Comune e che la documentazione non abbia trascorso vicende particolari, né perdite per eventi bellici o naturali, né incrementi per acquisizioni. L'aspetto esteriore delle buste e indicazioni sugli scaffali fanno pensare che in passato ci sia stata maggiore cura nell'organizzazione dell'archivio, sotto il profilo dell'articolazione generale del complesso. Inoltre il palazzo comunale evidentemente è un edificio non coevo alla creazione del comune (seconda metà del XX secolo) e dunque probabilmente non costituisce la prima e unica sede dell'archivio
Data l’esigenza di un costante adeguamento alla normativa vigente in materia di prevenzione e contrasto all’epidemia COVID-19, si invitano gli utenti a rivolgersi direttamente al Conservatore ai recapiti indicati, per verificare puntualmente le condizioni di accesso, le modalità di consultazione e i servizi erogati.