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Conservatore

Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara
Via delle Scienze 17

44121 Ferrara (FERRARA)

tel: 0532418200
(Centralino)
0532418208
(Responsabile UO Biblioteche - Servizio Biblioteche e Archivi)
fax: 0532204296

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Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara

descrizione

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nota storica
  • Biblioteca ad un tempo di tradizione e di pubblica lettura, l'Ariostea possiede un patrimonio di circa 480.000 unità bibliografiche, parte collocato a scaffale aperto e parte conservato in magazzini sia locali che remoti. Ad essa compete per legge il deposito obbligatorio di quanto stampato a livello provinciale, con ruolo di tutela e conservazione: uno dei suoi principali compiti consiste nel documentare la cultura del territorio sia attraverso la raccolta sistematica di manoscritti e pubblicazioni relative ai principali poeti, scrittori, studiosi locali antichi, moderni e contemporanei di rilievo nazionale (Ariosto, Tasso, Savonarola, Monti, Govoni, Caretti, Quilici, etc.), sia con l'aggiornata acquisizione della letteratura secondaria. La Biblioteca occupa Palazzo Paradiso, edificio storico adiacente al Ghetto degli Ebrei, edificato nel 1391 come pertinenza privata estense, poi affittato alla Municipalità quando la corte abbandonò Ferrara. Il Palazzo fu poi sede universitaria e nel corso del Settecento si arricchì del Teatro Anatomico, dell'Orto Botanico e della Sala della Biblioteca. Dal 1801 Palazzo Paradiso accoglie le ceneri di Ariosto provenienti dalla Chiesa di San Benedetto e il monumento funebre concepito da Aleotti. L'aspetto attuale del complesso architettonico è il risultato di un lungo restauro conclusosi nel 2006 con il recupero, e la conseguente riapertura al pubblico, dell'antica Sala di lettura, ora intitolata all'illustre bibliofilo Gianmaria Riminaldi.
    La Biblioteca comunale Ariostea è censita nel Sistema informativo regionale Archivi ER in quanto istituto conservatore dell'Archivio Lanfranco Caretti, riordinato e inventariato sulla piattaforma di descrizione archivistica regionale nel 2014-2015 grazie ad un intervento promosso dal Comune di Ferrara a cura della Cooperativa le Pagine.
    Il fondo, costituito da tre nuclei -biblioteca, discoteca, archivio documentario in senso stretto-, è pervenuto alla Biblioteca comunale Ariostea in diverse tranche: già nel settembre 1994 Lanfranco Caretti annunciò la volontà di donare la sua biblioteca personale all'Amministrazione comunale di Ferrara e, mentre era ancora in vita, iniziarono a pervenire all'Ariostea le prime scatole contenenti opuscoli ed estratti, raccolti da Caretti nel corso della sua lunga e ricca carriera di studioso, docente, critico e filologo. Il patrimonio librario giunse nel 1998, contemporaneamente al trasferimento della Discoteca presso la Scuola di musica ed orchestra "Gino Neri.
    La Biblioteca che Lanfranco Caretti ha donato alla città di Ferrara è formata da più di 20.000 volumi moderni, 242 edizioni antiche, circa 6000 opuscoli e 10.000 fascicoli di riviste. Dal 1997 è conservata in Biblioteca Comunale Ariostea e tutti i titoli dei libri sono presenti nel catalogo online (OPAC Sebina Open Library).
    In biblioteca Ariostea si conserva altresì l'archivio personale di Lanfranco Caretti, costituito dall'insieme delle carte prodotte, ricevute, acquisite e utilizzate dallo studioso nel corso della propria attività, protrattasi per un sessantennio, dal 1934 al 1995, anno della morte. Due i nuclei più consistenti: l'Archivio di lavoro e quello della Corrispondenza (lettere ricevute); sono inoltre presenti numerose stampe di fotografie di famiglia e di momenti dell'attività professionale. L'archivio fu acquisito tramite consegne successive e parziali iniziate nel 2000 e concluse all'inizio del 2014. Il primo nucleo documentario pervenuto fu inizialmente conservato presso la sede dell'Archivio storico comunale, allora situato presso Piazza del Municipio. Nel 2005, quando l'Archivio Storico Comunale si trasferì presso l'attuale sede di via Giuoco del Pallone, il materiale sino allora depositato fu trasferito presso la Biblioteca Ariostea a costituire, insieme alla Biblioteca il Fondo Caretti.
    Per l'accesso alla documentazione archivistica e libraria, in parte sottoposta a limitazioni alla consultabilità, occorre rivolgersi alla sezione Manoscritti e Rari (responsabile U.O Biblioteche - Servizio Biblioteche e Archivi, Mirna Bonazza). Per ulteriori informazioni sulle modalità di consultazione, orari di apertura e servizi si rinvia al sito del conservatore.

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Le informazioni sono in corso di aggiornamento. Si invitano gli utenti a rivolgersi ai recapiti del Conservatore (indicati nella colonna di sinistra) per verificare puntualmente le condizioni di accesso, le modalità di consultazione e i servizi erogati.

dati aggiornati al 31/01/2023