L'archivio Ruini è pervenuto alla Biblioteca Panizzi mediante due donazioni da parte dei famigliari: la prima nel 1988 effettuata da Carlo Ruini, figlio di Meuccio e la seconda avvenuta nel 2007 da parte di Mareli figlia di Carlo. Il complesso documentario risulta essere una considerevole parte del materiale manoscritto, dattiloscritto e a stampa, prodotto da Meuccio Ruini nell'esercizio delle sue cariche di consigliere comunale e provinciale, deputato, ministro e sottosegretario, costituente, senatore, dirigente di partito e nella sua attività di alto funzionario dello Stato e intellettuale. Una parte dell'archivio comprende anche fascicoli di corrispondenza di natura familiare, scritti editi e inediti relativi a Ruini, pubblicazioni a stampa e periodiche. La documentazione è condizionata in 78 buste.