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Conservatore

Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Modena
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41124 Modena (MODENA)

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Archivio dell'Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Carpi     1918-1997

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consistenza
  • 25 metri lineari complessivi 
  • 461 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.) 
descrizione
  • L’“Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra” (ANMIG) si costituì a Milano il 29 aprile 1917: il 23 giugno 1918, nella sala del Consiglio comunale di Carpi, 56 tra mutilati e invalidi di guerra carpigiani si riunirono in assemblea al fine di dare vita a una Sottosezione di Carpi dell’ANMIG. Questa ricevette dal Comitato centrale dell’ANMIG il riconoscimento ufficiale quale “Sezione” nel maggio 1920.
    La Sezione di Carpi dell’ANMIG si caratterizzò fin dall’inizio - oltre che per lo svolgimento delle attività statutarie di sostegno materiale e morale per chi aveva riportato invalidità e mutilazioni a seguito delle azioni belliche - nell’avvio e nella gestione di attività economiche che potessero contribuire all’occupazione degli associati, in particolare rilevando il 6 giugno 1920 la Tipografia “Rossi”, che poi sarebbe divenuta la Tipografia “Mutilati” di Carpi, rimasta in attività sotto la sua gestione fino al 1983 e fondando la “Cooperativa edilizia per la costruzione di case per mutilati e invalidi di guerra”
    Nei decenni successivi la Liberazione la Sezione carpigiana dell’ANMIG ha continuato ad affiancare l’azione di consulenza e di patronato ai soci per il riconoscimento delle loro posizioni di invalidità e dei diritti e delle agevolazioni conseguenti, con tutta la conseguente attività amministrativa e burocratica che risulta rispecchiata nella documentazione del suo archivio (con particolare riguardo alle serie di corrispondenza e dei fascicoli dei soci), alla gestione delle attività economiche di sostegno e di finanziamento, conseguendo risultati quali la costruzione della nuova “Casa del Mutilato” di Carpi, sorta in Via Lama n. 28 e inaugurata il 19 ottobre 1975. Tuttavia, nel corso dei successivi anni Ottanta le mutate condizioni economiche e la riduzione della base associativa hanno portato la Sezione ad abbandonare definitivamente le residue attività commerciali in gestione e a concentrarsi esclusivamente sull’azione di sostegno alla somministrazione di posizioni pensionistiche, servizi, agevolazioni e altri ausili ai soci.
    L’archivio della Sezione di Carpi dell’ANMIG appare chiaramente come il risultato della accumulazione progressiva della documentazione prodotta dall’ente nel corso del tempo per il perseguimento delle sue finalità preminenti, e quindi a opera dei sui organi direttivi - con i loro atti deliberativi - e del suo personale tecnico-amministrativo, con la gestione delle vere e proprie pratiche assistenziali dei soci (domande per riconoscimento di invalidità, visite mediche collegiali davanti alle apposite commissioni per il riconoscimento dei successivi aggravamenti, ricorsi), delle documentazioni relative a tutte le altre attività gestite ai fini di autofinanziamento e delle più consuete serie di documentazione contabile.
    Non si hanno notizie sulle vicende della documentazione archivistica della Sezione di Carpi dell’ANMIG, a parte la constatazione che essa si deve essere progressivamente accumulata nel corso del tempo presso le differenti sedi dell’ente (in particolare, dal 1975, la sede della “Casa del Mutilato” di Carpi in Via Lama, e poi l’attuale sede di Via Peruzzi n. 22), senza che si sia conservata traccia o memoria di alcun intervento di riordino compiuto su di essa in passato, a parte prevedibili scarti ufficiosi della documentazione ritenuta nel corso del tempo non più necessaria
conservato presso: Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Modena    da: 2010

dati aggiornati al 31/08/2021

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aggiornamento a cura di
  • Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Modena
validazione a cura di
  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale