Archivio della Casa di rieducazione professionale per mutilati di guerra di Bologna sec. XX
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consistenza
10 metri lineari complessivi stimati
133 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.)
descrizione
La Casa di Rieducazione professionale per mutilati e storpi di guerra, attiva a Bologna negli anni del primo conflitto mondiale, fu istituita dal locale Comitato per lassistenza agli invalidi di guerra, col quale collaboravano anche le forze armate e l'Istituto Rizzoli, specializzato in protesi ortopediche. Quando cessò di funzionare, l'archivio e la piccola biblioteca della Casa furono donati al Museo del Risorgimento e ad esso consegnati nel 1935 da Dino Zucchini ex direttore della Casa. La biblioteca, costituita da pubblicazioni d'epoca riguardanti l'assistenza e il recupero dei mutilati di guerra, e il materiale fotografico della Casa (2 album e circa un centinaio di fotografie sciolte) sono stati recuperati, riordinati e catalogati negli anni '90 e sono conservati presso il Museo del Risorgimento all'interno della sezione relativa alla I Guerra mondiale. L'archivio invece è stato depositato nel 2000 presso l'Archivio storico comunale e reso disponibile al pubblico dal 2002 dopo un intervento di riordino a cura del Museo civico del Risorgimento di Bologna. La documentazione comprende: schede individuali redatte all'atto di ammissione nella Casa; registri e indici di protocollo della Casa; carteggio amministrativo; documentazione contabile (libri cassa, libri spese, mastri, mandati di pagamento, note spese etc.); documentazione sanitaria; protocollo di Fureria. Si tratta complessivamente di 79 buste e 54 registri
- Otello Sangiorgi, Archivio della Casa di rieducazione professionale per mutilati e storpi di guerra in Bologna, 2002. Inventario
[Dattiloscritto, pp. 25]
dati aggiornati al 31/08/2021
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aggiornamento a cura di
Archivio storico comunale di Bologna
verifica a cura di
Servizio Cultura e Pari opportunità della Provincia di Bologna
validazione a cura di
Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale