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Archivio della Guardia civica poi nazionale di Bologna 1847-1849     1831-1849

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consistenza
  • 12 metri lineari complessivi stimati
  • 119 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.) 
descrizione
  • Il complesso - 22 regg., 97 bb. (con 207 regg., 272 fascc.) - comprende le carte prodotte dalla Guardia nazionale poi civica 1831 – 1832 (b. 1) e dalla Guardia civica poi nazionale 1847-1849 e fu custodito originariamente presso l'Archivio generale del Comune insieme agli altri nuclei documentari delle guardie nazionali (Guardia nazionale 1796-1815 e 1859-1867). Nel 1923 tutti gli archivi della Guardia furono donati dal Comune al Museo del Risorgimento di Bologna; nel corso del tempo tale documentazione è stata considerata come un unico complesso: le dimensioni ne impedivano la collocazione nella Biblioteca del Museo e pertanto fu depositata in un magazzino; nel 1988 fu trasferita in un altro, nel 1992 ne fu fatta una ricognizione complessiva e fu depositata presso la Biblioteca comunale dell'Archiginnasio, e di lì nel 1999 infine collocata presso l'Archivio storico comunale, dove è disponibile al pubblico dal 2003, a seguito di un intervento a cura del Museo stesso.
    La Guardia Civica Pontificia fu istituita da Pio IX il 5 luglio 1847, con il compito di "difendere il suo legittimo Sovrano, mantenere l'obbedienza alle leggi, e conservare o ristabilire l'ordine della pubblica tranquillità, coadiuvando, ove faccia d’uopo, le milizie attive dello Stato". Organizzata su base comunale, ne facevano parte tutti i cittadini e gli esteri legalmente domiciliati tra i 21 e i 60 anni. Strutturata in compagnie e battaglioni, era sottoposta all'autorità dei Comuni. La Guardia Civica di Bologna partecipò alle vicende della Prima Guerra di Indipendenza e della Repubblica Romana, finché venne sciolta il 18 maggio 1849, in seguito alla conquista della città da parte delle truppe austriache.
    Il complesso comprende la documentazione relativa all'organizzazione ed ai compiti della Guardia nonchè alle sue attività amministrative e militari:
    - regolamenti, istruzioni e disposizioni del Comando della Guardia, del Comune di Bologna e della Legazione di Bologna relativi all'organizzazione ed al servizio della Guardia;
    - carteggio amministrativo, protocolli e repertori del Comando della Guardia;
    - documenti prodotti dal Consiglio di revisione (organo interno della Guardia): verbali e carteggio, richieste di esenzione dal servizio pervenute al Consiglio, indici e prospetti degli esentati;
    - quadri per la formazione dei consigli di disciplina;
    - documentazione relativa agli iscritti della Guardia: registri matricolari, registri dei componenti le compagnie, ruoli dei quartieri e delle compagnie, ruoli degli ufficiali e sottufficiali, schede personali degli appartenenti alla Guardia;
    - documenti relativi all'elezione di ufficiali, sottufficiali e graduati: verbali e schede elettorali;
    - carte riguardanti il servizio svolto: ruoli e stati di servizio (rapporti di servizio, prospetti degli assenti dal servizio);
    - atti relativi alla consegna delle armi da parte della Guardia nazionale disciolta;
    - miscellanea.
    E' inoltre presente una busta contenente 4 volumi a stampa, manifesti e carte sciolte (ottobre 1831-aprile1832) inerenti la Guardia civica istituita nel 1831, consistenti per lo più in regolamenti ed istruzioni. Nel recente intervento di inventariazione si è trattato questo nucleo come un subfondo, in quanto è sempre stato fisicamente unito al materiale della Guardia 1847-1849 e considerato tutt'uno con essa nei vari strumenti di corredo prodotti nel corso del tempo.
    Si segnala infine che una parte di documentazione, risalente agli anni 1847-1849, è conservata presso l'Archivio di Stato di Bologna (acquisita per donazione): si tratta di 12 registri (ruoli e indici dei ruoli), 4 rotoli (illustrazioni dei quartieri della Guardia), 8 buste e 5 pacchi che contengono carteggio amministrativo e carte relative alla nomina di ufficiali e graduati.
conservato presso: Archivio storico comunale di Bologna    da: 1999

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dati aggiornati al 31/08/2021

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aggiornamento a cura di
  • Archivio storico comunale di Bologna
verifica a cura di
  • Servizio Cultura e Pari opportunità della Provincia di Bologna
validazione a cura di
  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale