Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Archivio storico comunale di Codigoro
Riviera Felice Cavallotti 27

44021 Codigoro (FERRARA)

tel: 0533729585
(Biblioteca comunale)

scrivi (Biblioteca comunale e Archivio storico)
clicca qui per pec

sito web

responsabile: Katia Romagnoli scrivi

Affidamento funzioni di fruizione a Biblioteca comunale

Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > BIM - Imola > Archivio storico comunale di Codigoro

Archivio storico comunale di Codigoro

descrizione

espandi chiudi
nota storica
  • Codigoro, già conosciuta in epoca romana, in periodo altomedievale lega le sue vicende, con il nome di Caput Gauri, all'Abbazia di Pomposa. Con il decadimento del potere temporale dell'Abbazia, passa alla fine del secolo XIII sotto la dominazione estense, per essere inglobata, dal 1598, nei territori dello stato pontificio. In epoca napoleonica, Codigoro divenne capoluogo del circondario di Volano, dipartimento del Basso Po. Dal 1817, dopo la Restaurazione, è sede di Governatorato e sono sottoposti alla sua giurisdizione gli appodiati di Ariano Destro, Mesola Goro e le comuni di Lagosanto, Massenzatica e Mezzogoro. Il plebiscito del 1860 sancisce l'annessione al Regno di Sardegna.
    L'archivio storico del Comune di Codigoro comprende documentazione risalente al XV secolo con documenti in copia dal XII secolo. Si segnala che la documentazione è lacunosa per gli anni 1914 - 1916, e tace completamente negli anni 1917 e 1918. Alcune perdite si sono verificate inoltre anche durante il secondo conflitto mondiale.
    Nei libri delle Determinazioni si trovano notizie relative a riordini effettuati sulle carte d'archivio negli anni 1616, 1657 e 1740. Nel 1794, per esplicito interessamento del Legato di Ferrara cardinale Spinelli, l'allora segretario della Comunità, conte Pietro Bellori, operò un riordino i cui risultati sono ancor oggi riscontrabili sulla documentazione del periodo.
    Nel 1826 il crollo del Municipio, dove era conservato anche l'archivio, arrecò danni e dispersioni alle carte e del necessario riordino venne incaricato il segretario Giuseppe Guirini, che portò a termine il suo compito nel 1853. Guirini ricostruì fin dove era possibile l'ordinamento Bellori, e riordinò le carte successive rispettandone la titolazione originaria. Intervenne anche, seppure in maniera frammentaria e incompleta, sulla parte della documentazione prodotta tra il 1797 e il 1804.
    Nel 1941 l'archivio per gli atti fino al 1870 venne riordinato da Giorgio Cencetti, che ne ricostruì l'originaria formazione storica compilando un inventario sommario e un'esauriente relazione. Successivamente i materiali archivistici sono stati collocati in diverse sedi, fino alla loro riunificazione nell'agosto del 1986 nei locali appositamente approntati in via Rosario, a seguito dell’intervento di riordino e inventariazione a cura della Cooperativa di ricerca e consulenza storica CRECS.
    Dal 1998 la Biblioteca comunale è il Servizio di riferimento per la conservazione e gestione dell’Archivio storico comunale. Tra il 2007 e il 2009, con il contributo della Regione Emilia-Romagna è stato allestito uno spazio nelle ex scuole elementari di riviera Cavallotti, attrezzato con scaffalature tipo "compact" da destinarsi all’archivio. Il trasferimento della documentazione conservata in via Rosario è avvenuto tra dicembre 2015 e febbraio 2016.
bibliografia relativa al patrimonio documentario

condizioni di accesso

espandi chiudi
Le informazioni sono in corso di aggiornamento. Si invitano gli utenti a rivolgersi ai recapiti del Conservatore (indicati nella colonna di sinistra) per verificare puntualmente le condizioni di accesso, le modalità di consultazione e i servizi erogati.

dati aggiornati al 31/08/2021