Archivi ER

Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

Gli archivi in Emilia-Romagna


Conservatore

Biblioteca comunale Ludovico Antonio Muratori di Comacchio
Via Agatopisto 5

44022 Comacchio (FERRARA)

tel: 0533315882
fax: 0533315814

scrivi
sito web

responsabile: Davide Tomasi scrivi


Accedi a CAStER

 
Ti trovi in: Archivi ER > BIM - Imola > Biblioteca comunale Ludovico Antonio Muratori di Comacchio

Biblioteca comunale Ludovico Antonio Muratori di Comacchio

descrizione

espandi chiudi
nota storica
  • L'Archivio Storico Comunale conserva la documentazione prodotta dalla Comunità e dal Comune di Comacchio a partire dal XV secolo. La mancata presenza di documentazione tardomedievale è presumibilmente da addebitare sia alle distruzioni subite dalla città nel corso dei secoli e alle dispersioni di archivi cittadini a seguito di incendi, saccheggi o soppressioni, sia alle vicende politico-istituzionali, alle forme di economia della città e del suo territorio e alle condizioni ambientali in cui si sono realizzate.
    Il primo riordino di cui si ha notizia risale al 1779, quando G. Luigi Merenda compilò, su ordine del cardinale legato, l'Inventario generale di tutti li libri, filze, scritture e documenti esistenti nell'archivio della Comunità di Comacchio. Non si conoscono ulteriori interventi sull'archivio comunale fino agli anni '50 del '900, quando buona parte della documentazione, che non aveva subito grossi danni durante la Seconda Guerra mondiale, venne destinata al macero: rimasero un centinaio di faldoni, di cui fu redatto un elenco. Nel 1957 fu poi affidato un incarico per le operazioni di riordino e inventariazione, non portato a termine.
    Nel 1960 la documentazione fu trasferita nella nuova sede comunale. Sempre nel medesimo anno l'amministrazione cercò di recuperare la parte dell'archivio che era stata precedentemente consegnata a Luigi Bellini, avvocato del Comune, in ragione delle cause di cui era stato incaricato a difesa del Comune.
    Dalla relazione redatta durante una visita ispettiva della Soprintendenza archivistica avvenuta nel 1962 si evince che la documentazione in quella data versava ancora in uno stato di completo disordine. Si apprende però che erano stati recuperati dall'avvocato Bellini circa 35 pezzi costituenti parte del complesso archivistico. Nel 1966, a seguito di una nuova visita ispettiva da parte della Soprintendenza, fu ritrovato altro materiale afferente all'archivio storico ancora commisto all'archivio di deposito del Comune, oltre a circa 40 casse di documenti collocate presso la sede dell'Azienda Valli.
    Tra il 1974 e il 1978 fu affidato un incarico di riordino e inventariazione dell'intero archivio storico: l’intervento interessò nello specifico il materiale depositato presso l'Azienda Valli, che fu riordinato e collocato presso le scuole di Fattibello, sede dell'Archivio comunale. Furono inoltre sistemate in armadi le serie archivistiche delle deliberazioni e la documentazione afferente agli archivi aggregati del Comune. In seguito fu redatto un inventario sommario.
    Nel 1986 l'archivio storico fu trasferito nell'attuale sede di Palazzo Bellini: si riunì qui la documentazione che fin dagli anni '60, era stata distribuita presso la sede comunale, presso l'Azienda Valli, poi nell'ex chiesa di Sant'Agostino e, infine, nel sottotetto della scuola elementare di Fattibello. Contestualmente venne affidata alla Biblioteca comunale la gestione dell'Archivio storico.
    Tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90 il complesso documentario fu parzialmente riordinato e inventariato da Paola Ianni, mentre del 2004 è una ricognizione, con conseguente ordinamento, ricollocazione fisica, scarto e redazione di un elenco di consistenza e topografico a cura della coop. Le pagine. A partire dal 2011 si è avviato un pluriennale progetto di riordino e inventariazione, realizzato nell’ambito della pianificazione bibliotecaria e archivistica promossa dalla L.R. 18/2000, avvalendosi della piattaforma regionale di descrizione archivistica con il supporto tecnico-scientifico dell’Area Biblioteche e Archivi, Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, che ha interessato l’archivio storico del Comune di Comacchio e gli archivi ad esso aggregati: le carte dell’amministrazione delle Valli di Comacchio e del Monte di pietà, gli archivi del Governatore, dell’Ente comunale di assistenza, i fondi privati di Arturo Bellini, Luigi Bellini e Aniceto Nibbio e la raccolta di memorie patrie di Ignazio de Felletti. Tale intervento ha consentito la revisione informatizzata e l’integrazione di inventari pregressi, oltre alla redazione di nuovi strumenti laddove mancanti e la pubblicazione online di tali risorse nel Sistema informativo regionale Archivi ER.
    L’accesso all'Archivio storico comunale di Comacchio avviene nelle giornate di apertura al pubblico previo appuntamento telefonico: l'archivio è aperto dal lunedì al sabato ore 8,30 - 12,30, martedì e giovedì anche il pomeriggio ore 15,00 – 18,00. La consultazione è gratuita e aperta a tutti: è richiesta la compilazione di un modulo di ammissione (l'utente dovrà essere munito di un documento di riconoscimento valido).
bibliografia relativa al patrimonio documentario
  • - Archivi storici in Emilia-Romagna: guida generale degli archivi storici comunali, a cura di Giuseppe Rabotti, Bologna, Analisi, 1991
  • - P. Ianni, L'archivio storico del comune di Comacchio, in La Pianura, 1989, n.1
  • - Catalogo del fondo antico della biblioteca Ludovico Antonio Muratori di Comacchio, Ferrara 1993
  • - Guida alle fonti archivistiche per la storia di Comacchio, a cura di R. Dondarini e A. Samaritani, Casalecchio di R. 1993

strumenti di ricerca

espandi chiudi

condizioni di accesso

espandi chiudi
Le informazioni sono in corso di aggiornamento. Si invitano gli utenti a rivolgersi ai recapiti del Conservatore (indicati nella colonna di sinistra) per verificare puntualmente le condizioni di accesso, le modalità di consultazione e i servizi erogati.

dati aggiornati al 07/11/2023