Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

La corrispondenza era stata riorganizzata presumibilmente da Guglielmo Barili fra il 1928 e il 1944, come illustrato nell'introduzione al fondo, a cui si rimanda per ulteriori notizie sul riordinatore e sul suo intervento. Le buste che originariamente contenevano la corrispondenza erano 7: nn. 1, 6, 14, 19, 21, 23 e 24. All'interno della prima busta le lettere erano ordinate alfabeticamente per mittente e, al loro interno, cronologicamente per data di compilazione. I fascicoli contenevano ciascuno lettere spedite da più mittenti: quelle scritte da uno stesso mittente erano conservate una dentro l'altra. Sulla camicia di ogni fascicolo erano elencati i cognomi e nomi dei mittenti, il numero delle lettere scritte da ciascuno e le date di compilazione. Nei primi 13 fascicoli le lettere erano state numerate a matita. (2) La mano del riordinatore, presumibilmente Barili, è senz'altro successiva alle carte. In sede di riordino non si è tenuto conto di tale numerazione, poiché non originale e non priva di errori, (3) ma ne è stata data notizia in nota alla descrizione del fascicolo.
Nelle buste 14, 21 e 23 il riordinatore, pur continuando a riunire le lettere in fascicoli secondo un ordine alfabetico per mittente, non si preoccupò più di dare loro alcun ordine interno né alfabetico né cronologico, e si limitò ad indicare sulle camicie solo la lettera dell'alfabeto. Scompare la numerazione delle carte e all'interno delle camicie non sempre le lettere scritte da uno stesso mittente sono in sequenza. Ogni raggruppamento era accompagnato da un elenco dei cognomi e dei nomi dei mittenti ivi contenuti, recante tutt'al più il numero delle lettere scritte da ciascuno.
Ancora più semplificata l'organizzazione delle minute scritte da Carolina Primodì, contenute nella busta 19, ove il riordinatore si è limitato a inserire l'appunto <Lettere Carolina Baruzzi nata Primodì>>.
Costretto a concludere velocemente il lavoro a causa del precipitare degli eventi bellici, o a interromperlo a causa della morte improvvisa, Barili riordinò l'ultima parte della corrispondenza raccogliendola nella busta 24, entro cui una nota avverte <Lettere a varii di varii interessanti il Baruzzi da identificare>>.
Unico nel suo genere il caso di busta 6, che conserva, oltre alle lettere, anche documentazione di altra natura. Si tratta di carte inerenti la causa sull'eredità di Francesco Primodì sostenuta dai fratelli Clemente e Carolina Primodì. In effetti tutte le lettere, tranne una, riguardano quella spinosa questione, ma non sono le sole nelle quali la si affronta (cfr. tutto il carteggio con Carlo Armani, solo per fare un esempio). Del resto in alcune di esse, tra tutte le altre notizie comunicate, si fa appena un cenno alla faccenda, che in altre lettere (cfr. ancora il carteggio Armani) è invece l'argomento centrale.
Seppure dislocata in buste non contigue, la sequenza alfabetica del carteggio è così ricostruita:
mittenti A-G (fino a Gamberini) in busta 1
mittenti G (da Gardenghi a Guizzardi) in busta 14
mittenti I-P in busta 23
mittenti R-Z in busta 21
lettere di Carolina Primodì Baruzzi in busta 19
mittenti diversi e destinatari diversi in busta 24
L'intervento di riordino operato da Barili è stato così capillare e sistematico, anche se da un certo punto in poi solo abbozzato, da cancellare qualsiasi traccia sicura dell'organizzazione che le carte avevano originariamente, sempre che fosse effettivamente diversa. Il caso di busta 6 può indurre a pensare che forse non tutta la corrispondenza, ma almeno una parte, fosse raccolta insieme con altre carte (contabilità, atti giudiziari) in fascicoli organizzati per <argomento> (in busta 6 per esempio la causa fra i fratelli Primodì per l'eredità paterna), ma è troppo poco per riuscire a ricostruire con certezza l'ordinamento originario delle carte. Tale ordinamento forse venne sconvolto già all'indomani della morte di Baruzzi: non si dimentichi che la documentazione fu più volte manipolata dagli incaricati della redazione dell'inventario legale, che subì diversi traslochi e che fu dimenticata per quasi vent'anni in un magazzino. Certe sono comunque le tracce di rimaneggiamenti di anni più recenti: grazie infatti agli elenchi dei mittenti compilati da Barili per ciascuna delle buste di corrispondenza, è stato possibile appurare sia la perdita di alcune missive (4) che, al contrario, la successiva integrazione con lettere provenienti da altre parti del fondo o da altri fondi. Si pensi poi che alcune lettere sono state citate in diversi articoli, di cui l'ultimo datato 2002, con una collocazione che non corrisponde più a quella in cui sono state trovate le carte prima del presente lavoro.

criteri di ordinamento
Il riordino della serie "Corrispondenza", già impostato dal precedente operatore è stato, con gli opportuni aggiustamenti, portato a compimento e ricondotto alle seguenti sottoserie:

· lettere ricevute da Cincinnato Baruzzi, 1825-1868, bb. 16
· lettere ricevute da Carolina Primodì Baruzzi, 1833-1860, bb. 6
· lettere indirizzate ad altri e pervenute a Cincinnato Baruzzi, 1826-1870, bb. 4
· minute di lettere di Cincinnato Baruzzi, 1828-1868, bb. 2
· minute di lettere di Carolina Primodì Baruzzi, 1849-1853, fascc. 3

Per ogni fascicolo di lettere ricevute sono riportati il titolo, ovvero l'intestazione scelta secondo le Regole Italiane di Catalogazione per Autori, (5) e gli estremi cronologici complessivi. Di ciascuna lettera sono indicati la data topica, la data cronica, la consistenza e, in nota, le particolarità riscontrate: presenza di allegati, tecnica (se il documento non è manoscritto), stato di conservazione (se necessario), luogo di arrivo della lettera (se rilevante, poiché diverso da quello in cui il destinatario si trovava per certo a quell'epoca) e, ove presenti, antica segnatura, carta da lettere intestata o decorata, timbri postali. In nota ai fascicoli di lettere pervenute a Baruzzi, quando è stato possibile individuarle, sono riportate le ragioni per cui le missive giunsero nelle sue mani ed appartengono oggi al suo archivio.
Per ciascun fascicolo di minute sono riportati il titolo, ovvero l'anno, e gli estremi cronologici complessivi. Di ogni lettera sono indicati la data topica, la data cronica, il destinatario, se individuato, e la consistenza. In nota sono segnalate le particolarità riscontrate relative alla presenza di allegati, allo stato di conservazione, quando necessario, e all'indicazione di un'eventuale antica segnatura. Il registro di copialettere, conservato fra le minute di Cincinnato Baruzzi, è descritto nel suo complesso e di ciascuna lettera è indicato, quando possibile, solo il destinatario. Il fascicolo di minute senza indicazione della data e di quelle senza neppure la presenza del nome del destinatario, è descritto succintamente e sono stati rilevati solo i dati disponibili.

note


codice interno: 052 - 001.001