Il fondo relativo al periodo della restaurazione e del Comune post-unitario, raccoglie la documentazione prodotta e ricevuta dall'ente a partire dal 1814 fino al 1974.
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Trattasi della documentazione tipica degli enti territoriali comunali dove possiamo rintracciare le serie archivistiche relative agli atti deliberativi di Giunta e Consiglio, carteggio amministrativo, protocolli della corrispondenza, contratti e documentazione di natura contabile. Presenti inoltre documentazione prodotta dagli uffici dell'anagrafe e stato civile, nonchè documentazione relativa la leva militare. Conservate inoltre, seppur di minima consistenza, documentazione relativa alla Guardia civica e alla Guardia nazionale. Da segnalare che il complesso documentario si presenta lacunoso in alcune parti, in particolar modo per quel che riguarda le serie archivistiche relative a documentazione di natura contabili come, i registri dei bilanci di previsione, dei conti consuntivi e dei libri mastri. Anche la serie dei protocolli della corrispondenza si presente lacunosa come quella del carteggio amministrativo, specialmente per la corrispondenza successiva al 1870
criteri di ordinamento La struttura dell'archivio nel presente intervento non ha subito variazioni di rilievo rispetto all'organizzazione data nel precedente lavoro di inventariazione. Mantenendo immutata la struttura archivistica del complesso, si è proceduto in una sistematica verifica dei contenuti descrittivi delle singole unità archivistiche, le cui descrizione sono state corrette ed arricchite in caso di lacune e discrepanze. L'unica variazione da segnalare è lo spostamento della documentazione afferente al periodo della Municipalità, ossia la documentazione dal 1807 al 1813, che è stata accorpata al fondo archivistico relativo al periodo della Comunità e Municipalità. Questo spostamento, che riguarda il carteggio amministrativo classificato relativo agli anni 1807-1810, un registro di protocollo, documentazione relativa alla Guardia nazionale di periodo napoleonico, ed i registri di nascite, morte, matrimoni e pubblicazioni di matrimonio di periodo francese, è stato effettuato nell'intento di restituire un'immagine del complesso documentario più coerente dal punto di visto storico ed istituzionale, senza tuttavia stravolgere l'organizzazione dell'archivio e mantenendo intatti i riferimenti con gli strumenti di corredo prodotti in precedenza.
Il materiale descritto nell'Elenco di consistenza e topografico redatto nel 2010 relativo alla documentazione conservata nell'Archivio di deposito è stato descritto a livello di serie archivistica, indicandone titolo, estremi cronologici, consistenza, collocazione, contenuto e criteri di ordinamento
storia archivistica Il fondo relativo al periodo della restaurazione e del comune post-unitario è stato oggetto di un intervento di riordino e inventariazione a cura di Gabriele Bezzi e degli operatori della Crecs nel corso degli anni '90, intervento conclusosi nel 1999. Partendo da una situazione di ampia disorganizzazione del complesso documentario gli operatori della Crecs si concentrarono sulla documentazione del XIX secolo, come si può leggere nell'introduzione archivistica dello strumento di corredo da loro prodotto: "Partendo dalla situazione di completo disordine dei pezzi archivistici (buste e registri), aggravata dalla presenza di numerosa documentazione sciolta, l'obbiettivo del lavoro è stato quello di individuare, isolare dagli altri fondi, ed organizzare in serie la documentazione propria del Comune, per giungere ad una inventariazione dell'Archivio comunale per il XIX secolo. tale ipotesi di riordino derivava dal fatto che l'archivio proprio del comune per il XIX secolo, oltre ad essere quantitativamente il più cospicuo, risultava l'unico in cui era possibile, pur partendo da una situazione di grave disordine, ricostruire un ordinamento originario, mentre la documentazione degli archivi aggregati, in particolare Ospedale ed Opere pie, risultava completamente frammentata e priva, ad una prima analisi, di possibili elementi riordinativi [...[. Stessa condizione presentava il materiale più antico [...]. La scelta della data iniziale dell'inventario, stabilita nel 1807, deriva esclusivamente da elementi di roganizzazione delle carte, in quanto, a partire da quell'anno, il carteggio amministrativo viene ordinato con una certa sistematicità a serie aperte in base ad un titolario rimasto sostanzialmente in vigore fino al 1893".