L'archivio del collegio di Bagnacavallo fu accorpato a quello del collegio di Ferrara in seguito alla soppressione dell'ordine dei Gesuiti avvenuta nel 1773. Quasi certamente il condizionamento in buste che si rileva a tutt'oggi fu effettuato contestualmente a quello della documentazione relativa all'amministrazione dei possedimenti dei collegi veneti. La tipologia delle buste è infatti la stessa.
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Da un raffronto con l'inventario del 1816 si evince che a quell'epoca i volumi, costituenti la prevalenza della documentazione di Bagnacavallo erano già contenuti in cartelle, nell'inventario Grata del 1859 si dice che esse hanno numerazione romana da I a XXXI e risultano accorpate sotto il n. 1719. Prima del presente riordino le buste si trovavano in parte disposte in successione numerica nell'ambito della numerazione di corda attribuita nel '900 all'archivio del Patrimonio ex-Gesuitico, ma in parte mescolate ad altre di serie e fondi diversi. La documentazione è miscellanea e risulta per la maggior parte rilegata in volumi denominati "Tomi" e recanti la numerazione romana che si ritrova sulle buste. Non sono numerate esternamente la XXII e la XXIII. Sino alla XXVII contengono ognuna un volume recante l'intestazione "TOMO" ed il relativo numero romano. La XXVIII, XIX, XXX, XXXI contengono ognuna un fascicolo. Seguono tre buste recanti numerazione XV, XVI, XVIII di cui le ultime due contengono documentazione sia di Bagnacavallo che di Cotignola e corrispondono ai nn.1727, 1728 e 1729 dell'inventario Grata. Non vi è alcun ordine particolare nella disposizione delle carte, si trovano infatti rilegati in successione atti estremamente eterogenei, anche se talvolta si hanno raggruppamenti di ricevute, di corrispondenza, di istrumenti, o di processi. La numerazione è spesso per documento, pertanto il numero può riferirsi ad una carta se il documento è ad esempio una lettera, ma può riferirsi ad un processo di varie decine di carte che possono avere o meno un'ulteriore propria numerazione. Questi volumi talvolta risultano dallo scompaginamento e riaccorpamento di volumi precedenti, per cui è possibile ritrovare sulle carte più numerazioni. La rilegatura sembra essere stata effettuata prima del trasporto dell'archivio a Ferrara. Parte dei documenti risulterebbe provenire dalla chiesa di San Michele di Bagnacavallo, collegiata che fu soppressa e spogliata dei suoi beni in epoca napoleonica. Durante il periodo delle soppressioni vi fu radunata la documentazione di varie confraternite ed enti religiosi, fu probabilmente per questo motivo che documentazione di questa chiesa finì per essere accorpata al fondo gesuitico di Bagnacavallo.
La documentazione è estremamente varia, e consiste di corrispondenza, istrumenti, conti, ricevute, memorie, processi, bolle, brevi, editti, inventari di beni. Sono presenti alcuni documenti precedenti la fondazione dei Gesuiti, si segnalano in particolare: - un fascicolo in pergamena di una sentenza in merito a controversie ad un ponte ed un muro fabbricati dalla Comunità di Bagnacavallo (1410, pergamena, 3 cc. legate; collocazione n. 233.3) - due atti di vendita a tale Antonio Piati rispettivamente di una casa e di un terreno (1493 e 1505, 2 pergamene; collocazione n. 210) Oltre alle buste sono presenti un registro relativo ad un legato ed un mastro. Nel presente riordino si è provveduto a ricostruire la successione delle buste e quindi dei volumi in esse contenute sulla base della numerazione romana riportata nei pezzi.
unità di descrizione separate Presso l'Archivio storico comunale di Bagnacavallo, nella Sezione antica,sono presenti: - "Causa in materia di Gabella fra la Comunità e li signori Zanelli per i beni ex-gesuitici", 1789 - 1790, Serie Controversie e lettere, Classificazione 26.2, Segnatura 12; - Causa Zanelli, 1861- 1872, Serie Cause e liti diverse, Classificazione 22. La documentazione della Causa Zanelli riguarda il contenzioso tra gli eredi Zanelli e la Municipalità in merito al possesso del collegio ex-gesuitico. Nella sezione moderna, nell'ambito del Carteggio aministrativo 1820 - 1861, Categoria Tesoro e casse pubbliche: - "Pendenza coll'enfiteuta dei beni co-gesuitici pel locale delle scuole", 1860, fascicolo contenente copie di atti testamentari dal 1630 al 1860, Classificazione 12.2.9