Si tratta delle "domande del soccorso giornaliero concesso alle famiglie bisognose dei militari richiamati e trattenuti alle armi" residenti nel territorio comunale argilese, e delle pratiche conseguentemente costituite presso il Comune di Castello d'Argile (con certificazioni delle condizioni di bisogno, rendiconti delle anticipazioni di contanti, corrispondenza con il Distretto Militare di Bologna). A queste pratiche sono state affiancate per affinità quelle relative alla concessione di sussidi ai militari risultanti "sbandati" o deportati in Germania dopo l'8 settembre 1943, nonché dei lavoratori civili anch'essi deportati, ovvero quelle relative ai "Presenti alla bandiere", cioè ai libretti di trattamento economico per vedove, figlie nubili, figli maschi minorenni, fratelli e sorelle inabili, genitori anziani e inabili di caduti in guerra, istituiti in applicazione del Regio Decreto Legge 15 marzo 1943 n. 121.