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  Anagrafe 1863 - 1971
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serie
busta 1, registri 16, fascicoli 7
sei in: Archivio storico del Comune di Fiumalbo 16 ottobre 1550 - 1974

La serie comprende sette sottoserie fra cui: i Registri di popolazione con l'impianto del 1863 aggiornato fino al 1930 e dal registro impiantato nel 1930 aggiornato fino al 1950 per un totale di 14 registri; un unico registro con "Pratiche di emigrazione" che ricopre un arco cronologico dal 1941 al 1962; due fascicoli con domande di iscrizioni e variazioni anagrafiche; un registro nel quale sono elencati i pensionati civili, ecclesiastici e militari del Comune di Fiumalbo dagli anni venti agli anni sessanta del Novecento; cinque fascicoli con gli elenchi dei figli dei mutilati, degli invalidi e degli orfani di guerra e una busta degli anni sessanta contenente i cartellini delle carte d'identità che, pur essendo passibili di scarto, sono state conservate per volontà dell'Amministrazione comunale.
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informazioni sul contesto di produzione
Il primo provvedimento unitario per l'istituzione del servizio anagrafico risale al 1864: con R.D. 31 dicembre 1864, n. 2105, nel quale all'art. 6 il nuovo ufficio è chiamato "Ufficio delle Anagrafi", fu istituito il registro di popolazione in ogni Comune del Regno sulla base del censimento della popolazione del 31 dicembre 1861 e venne approvato il relativo Regolamento. Tuttavia molti Comuni, anche per il fatto che le anagrafi non erano state istituite con Legge formale o con una fonte equivalente, non si uniformarono alle prescrizioni del decreto ed altri, pur avendo impiantato il servizio, non si attennero all'osservanza delle norme sull'aggiornamento. Fu appunto per tale ragione che, in occasione del secondo censimento generale della popolazione, furono inseriti nella Legge 20 giugno 1871, n. 297, che lo indiceva, due articoli sulla tenuta del registro di popolazione.
Successivamente con il R.D. 28 gennaio 1872, n. 666, viene ribadito l'obbligo di denunciare i cambiamenti di abitazione e i cambiamenti di residenza, il che prova che ancora non tutti i Comuni provvedevano ad assicurare la regolare tenuta del registro di popolazione. Perdurando tale stato di cose, la Giunta centrale di statistica nella seduta del 23 aprile 1872 discuteva le modificazioni più opportune sulla tenuta del registro di popolazione, allo scopo di renderne obbligatoria l'attuazione in tutti i Comuni dello Stato, per cui fu necessaria la redazione nel 1873 di un nuovo regolamento (n. 1363).


codice interno: 90 - 001.034