La serie copre l'arco temporale dal 1968 al 2000 ed è costituita dalla corrispondenza della Società Amici della Musica "Mario Pedrazzi", curata e seguita negli anni dai suoi presidenti e segretari.
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Sono presenti con regolarità lettere ai soci, convocazioni ad assemblee, comunicazioni straordinarie, ammissioni e dimissioni di soci; sono inoltre conservati gli inviti alle autorità civili, religiose e militari in occasione di importanti manifestazioni musicali. Spiccano anche le lettere con gli artisti ingaggiati per i concerti, da cui emergono i termini dei contratti, i programmi stabiliti per l'esibizione, le nazionalità e la formazione degli artisti stessi. Importanti, poi, sono i costanti rapporti con le istituzioni cittadine e gli istituti di credito della città per la richiesta annuale di contributi. La documentazione permette di ricostruire la vita associazionistica in tutti i suoi aspetti: sociale, musicale ed amministrativa.
criteri di ordinamento La serie è costituita da due nuclei documentari conservati in due sedi. La documentazione più antica, dal 1968 al 1980 è conservata presso l'Archivio di Stato di Modena, si presenta omogenea e ricorrente ed è conservata in base all'anno sociale, dal mese di ottobre a quello del maggio successivo. Si segnala che, nell'attività di riordino e di descrizione, tale ordinamento è stato rispettato: il fascicolo corrisponde, quindi, all'anno sociale. La documentazione più recente, dal 1981 al 2000, è conservata presso la sede della società e si presenta lacunosa soprattutto per i primi anni Ottanta. L'attuale ordinamento delle carte è frutto di un lavoro di riordino che si è basato sull'ordine cronologico dal momento che tale documentazione è stata trovata nella sede della società completamente sciolta in scatoloni e priva di qualsiasi fascicolazione. A queste circostanze si deve la differenza di descrizione delle unità archivistiche: dal 1968 al 1980 ogni fascicolo presenta dei sottofascicoli ben organizzati e segnalati in "Ambiti e contenuto"; dal 1981 al 2000, invece, i fascicoli non presentano sottofascicoli: sono stati così segnalati solo quei pochi materiali che, per omegeneità di contenuto, spiccavano per importanza.