La filza contiene 11 fascc. numm. 1-10, 12. E' presente un doc. non repertoriato.
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"N. 1 Copia di testamento del fu signor don Giacomo Ferraresi di Formigine fondatore del beneficio semplice di tre messe la settimana all'altare di S. Elisabetta nella chiesa di S. Pietro martire ed in caso di mancanza delle linee mascoline a femmina discendente del signor Antonio Ferraresi di una messa quotidiana di gius patronato attivo e passivo della famiglia Ferraresi e Macchioni, mancando poi le suddette linee mascoline e femenine di gius patronato della Confraternita ed infine di un legato di dodici messe nel giorno di S. Elisabetta al suddetto altare, 1693 giugno 22" "N. 2 Albero della famiglia Macchioni e Ferraresi", s.d. "N. 3 Copie di partiti, lettere con memorie diverse da continuarsi ad ogni occorrenza concernenti il benefizio ed altare di S. Elisabetta sua nomina e testamento", 1691-1794 "N. 4 Convenzione fatta tra il moderno signor rettore del Benefizio Ferraresi signor arciprete Macchioni colla Confraternita per l'annua ricognizione alla cassa della Confraternita per la spesa di cera, ostie, vino paramenti inservienti per il legato Ferraresi", 1752 "N. 5 Erezione, fondazione e dotazione del beneficio ecclesiastico sotto il titolo di visitazione della Beata Vergine Maria in chiesa della Beata Vergine del Ponte di Formigine di ragione Ferraresi", 1696-1698 "N. 6 Capitoli del RR. consorzio di Formigine fondato da Antonio Ferraresi e diritto in perpetuo dal rettore del benefizio di S. Elisabetta di avere fra i consorziali il secondo posto", 1700 "N. 7 Elenco dei diversi rettori che hanno goduto il benefizio sotto il titolo di S. Elisabetta", post 1796 "N. 8 Don Giacomo Ferraresi riporta donazione di una cappella e altare situato nella chiesa della Madonna del Ponte di Formigine dalla Confraternita, 1691 marzo 17" "N. 9 Testamento del signor don Giacomo Ferraresi sacerdote di Formigine, 1693 settembre 19" (copia) "N. 10 Inventario delle supeletili consegnate all'altare di S. Elisabetta dai RR. signori rettori pro tempore di detto benefizio", 1696 "N. 12 Il dottor don Giuseppe Maria sacerdote Ferraresi di Formigine viene instituito e nominato dal supremo Consiglio di giustizia di Modena rettore del benefizio di S. Elisabetta", 1793-1796 Promemoria relativo al benefizio Ferraresi, s.d.
Manca il fasc. n. 11 repertoriato "n. 11 Testamento del signor Andrea Ferraresi".
Annotazione nella facciata interna del piatto: "Non si impresti nè si levi mai verun recapito di questa filza, perchè si potrebbero perdere ed il priore e la Confraternita di S. Pietro martire potrebbero perdere e le memorie ed i diritti che loro spettano su la nomina e legati Ferraresi; ma in caso se ne facciano delle copie autentiche o non autentiche, incaricando l'onoratezza e cozienza di chi avrà la custodia di questo archivio per l'avvenire, se diversamente si regolerà giacchè i diritti di nomina deggiono molto valutarsi e non è così facile il rinvenire copie di questi recapiti, nemeno dagli archivi generali, anzi impossibile toltone alcuni dal vescovado di Modena per mancare nei rogiti Gandini e Cuornetti il testamento del fu sig. dr. Giacomo Ferraresi si è venuto in cognizione che il testamento suddetto si trova autentico presso questo RR. Consorzio". Il Consorzio della chiesa parrocchiale di S. Bartolomeo di Formigine era costituito da 7 consorziati il primo dei quali era l'arciprete di Formigine che era a capo del consorzio, il secondo era il rettore del beneficio semplice eretto nell'oratorio di S. Pietro martire sul patronato della casa Ferraresi.