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La legge La Marmora - Rattazzi (1859) sull'ordinamento comunale e provinciale pone accanto al Consiglio Comunale un'altro organo deliberativo ossia la Giunta municipale, costituita dal Sindaco e dagli Assessori eletti al proprio interno dal Consiglio stesso.
Nei registri troviamo riprodotto fedelmente lo svolgimento dell'adunanza, l'eventuale votazione e la deliberazione espressa dall'assemblea. I verbali sono sottoscritti dal Sindaco, dal consigliere anziano e dal segretario. A partire dal 1865 la legge comunale stabilì l'obbligo della rilegatura per gli originali delle deliberazioni del consiglio e della giunta, ma nella prassi il segretario riportava su un apposito registro i verbali delle sedute completi di ordine del giorno, il resoconto sintetico della discussione, la votazione e la parte dispositiva della deliberazione. La copia conforme della deliberazione veniva inviata agli organi di controllo (Prefetto e dal 1888 la G.P.A.) che la rimandavano al comune con il visto per la pubblicazione ed esecuzione.
Sono raccolti inoltre in questa serie gli strumenti di corredo esistenti per le Deliberazioni della Giunta municipale e prescritti dalla legge del 1865 per l'unificazione amministrativa del Regno: si tratta di indici cronologici per argomento, utili quindi per la ricerca tematica, dove sono riportati gli estremi delle delibere prodotte dalla Giunta. Anche questi s'interrompono con l'introduzione della figura del Podestà in epoca fascista.


codice interno: 119 - 001.003.004