Il fondo comprende la documentazione prodotta dalla Società del Tiro a segno - sezione di Modena a partire dal suo secondo Statuto a stampa del 1878 fino all'anno 1994.
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L'unica notizia relativa al primo Statuto del 1864, la troviamo a pag. 122 del volume a cura di Bruno Goldoni, L'orgoglio del passato le sfide del futuro, edito nel 2005, in occasione del primo decennale dell'Unione delle Società centenarie modenesi: "In data 30 aprile 1864 il Presidente Guicciardi trasmette al Prefetto, per l'inoltro al Ministero, lo Statuto Fondamentale della Società Provinciale. Lo Statuto approvato, d'ordine di S.M., sarà trasmesso al Tiro a Segno Provinciale di Modena in data 22 maggio 1864". L'autore dell'articolo, Gianfranco Saltini, deduce anche che il primo Statuto sia andato perso e fa menzione solamente del secondo, conservato nella sede della Società dove tutt'ora esiste e facente parte della serie "Statuti". Tuttavia, l'intera documentazione risulta partire dall'anno 1884, in cui la Società del Tiro a segno di Modena, a seguito della legge 2 luglio 1882, n. 883, mutò il proprio Statuto trasformando anche il nome in "Società di Tiro a Segno Nazionale in Modena". Le serie infatti più antiche oltre ad essere quelle più consistenti del fondo, nonostante le estese lacune emerse, appartengono ai "Conti consuntivi e mandati di pagamento" e alla "Corrispondenza". Sono serie che identificano la vita dell'ente fino ai nostri giorni, attraverso i quali possiamo evincere le caratteristiche principali delle funzioni della Società, oltre al ruolo della Società avuto negli anni nel territorio nazionale, che gli ha valso di recente la denominazione di "Associazione Sportiva Dilettantistica". Di notevole interesse storico risulta la documentazione che appartiene alla serie "Progetti edili", con progetti planimentrici in originale e mappe, computi metrici e relazioni che trattano dei lavori di costruzione del nuovo tiro a segno, avvenuto intorno al 1910, oppure i vari opuscoli a stampa con carteggio relativo che costituiscono la serie delle "Gare", nei quali possiamo avere notizie anche sulle modalità di organizzazione delle gare di tiro nazionali, provinciali e locali fin dal 1901. Infine, la presenza nel fondo dei registri dedicati ai ruoli dei tiratori e datati 1886, ci rimanda alle disposizioni statutarie sancite nell'art. 10 dello Statuto del 1884, che sottolineando lo scopo principale della Società nell'addestramento dei cittadini all'uso delle armi e nel preparare la gioventù al servizio militare, "la Presidenza della Società iscrive i Soci in tre ruoli differenti corrispondenti ai tre riparti: a) Primo riparto: Scuole b) Secondo riparto: Milizia c) Terzo riparto: Libero per tutti i cittadini".
criteri di ordinamento Il materiale d'archivio, una volta traslocato nel locale adibito alla sua conservazione, si presentava per la maggior parte all'interno di scatole di cartone rigido che riportavano rispettivamente le scritte "Corrispondenza", "Conti Consuntivi", "Bilanci preventivi". La rimanente documentazione era stata invece distesa su un tavolo e riguardava buste, registri, quaderni, mazzi e carte sciolte. Dopo avere preso visione dell'insieme, si è deciso di intervenire in prima battuta nell'apertura delle scatole che contenevano la Corrispondenza e nella successiva separazione dei Registri di protocollo rinvenuti anche tra carte non coeve e nel reperimento di una piccola parte di materiale contabile. Pur tenendo conto della stratificazione documentaria, è stato necessario isolare la documentazione di contabilità trovata all'interno delle scatole (mandati di pagamento, parte di materiale preparatorio ai bilanci) e accorparla alla serie afferente perchè non aveva nessun vincolo archivistico con la Corrispondenza, probabilmente lì inserita per errore, vista la somiglianza per dimensione e colore con le scatole che contenevano i Conti consuntivi. In modo analogo, le scatole con i Conti consuntivi conservavano anche della Corrispondenza, come vedremo più avanti. Per la corrispondenza fino al 1935 compreso, in stato di disordine per i continui rimaneggiamenti subiti, si è intervenuti con un riordino analitico e una successiva raccolta cronologica in "carpette" o "camicie" apponendo a matita la datazione. La corrispondenza dal 1936 al 1946, trovata legata per anno, non avvertiva nessuna interruzione cronologica e considerato l'ordine in cui è stata trovata cioè in fascicoli titolati e numerati, fa desumere che vi siano dei rimandi ai protocolli, di cui abbiamo la presenza in archivio e nell'inventario inseriti nella serie dei Registri di protocollo. I fascicoli sono stati aperti a loro volta e controllato il contenuto, aggiungendo solamente per alcuni anni quelle carte coeve trovate sparse durante i lavori di trasloco e quelle trovata nelle scatole dei conti consuntivi. Anche per la restante corrispondenza dal 1946 al 1987, in buste e mazzi, ci si è limitati a mantenere immutate le caratteristiche di sedimentazione, e quindi si è mantenuto l'ordine dei fascicoli così come trovati. Naturalmente, l'intera documentazione è stata poi ricondizionata in buste nuove, come deciso insieme alla Società del Tiro a segno-sezione di Modena prima dell'intervento di riordino e inventariazione. Per quanto riguarda invece la documentazione di contabilità, che non è altro che il nucleo documentario più consistente dell'archivio, quello riunito nella serie chiamata "Conti consuntivi e mandati di pagamento", si trovava non solo nelle scatole originarie ma anche frammista in più parti: sciolta e collocata su un tavolo e all'interno delle scatole con la Corrispondenza. E' probabile che la documentazione contabile venisse archiviata annualmente, come era solito fare in quegli anni, mantenendo uniti all'interno delle stessa scatola i conti consuntivi con i giustificativi, i mandati di pagamento, compresi i ruoli. In questo caso specifico però, i Conti consuntivi del Tiro a segno di Modena erano mescolati a loro volta con una esigua parte di corrispondenza, tra i registri di protocollo, con i rimanenti bilanci a stampa mancanti nelle scatole titolate e addirittura con gli inventari. Si è subito pensato quindi allo stesso posizionamento errato delle carte nei contenitori che ha subito anche la serie della Corrispondenza, di cui abbiamo già accennato, tanto che è stato inevitabile un riordino foglio per foglio per la ricostruzione dei fascicoli. In corso d'opera, sono stati rinvenuti anche dei fascicoli legati con la vecchia cordella e uniti per anno con conti consuntivi e mandati di pagamento e relativo carteggio, i quali, dopo essersi assicurati sulla loro integrità cronologica, si è scelto di riposizionarli come in origine e legarli di nuovo con la cordella. Infine, per i Ruoli e per alcuni Inventari trovati anch'essi nelle scatole con il materiale contabile della Società, sono state create delle serie separate. Ulteriori due scatole, ma senza titolo, contenevano tutto quel materiale relativo ai lavori di costruzione e manutenzione del campo di tiro a segno (disegni e mappe, relazioni, computi metrici, preventivi di spesa, ecc.) fin dagli anni in cui si trovava nella vecchia sede in prossimità dell'attuale viale Storchi. Parte del materiale invece, relativo alla costruzione del nuovo campo di tiro del 1910-1915, è stata rinvenuta in carpette create arbitrariamente durante una ricerca storica. Le carte ivi contenute, sono state perciò ricollocate con la rimanente documentazione e ricondizionate in una busta. Le due buste quindi che si sono formate dopo il suddetto riordino analitico, hanno suggerito di ricondurre la documentazione alla serie chiamata appunto "Progetti edili". Altrettanta documentazione, relativa ad esempio alle Gare, alle Elezioni degli organi di gestione, alla Modulistica è stata trovata sciolta o in registri e di conseguenza riordinata fisicamente e racchiusa in buste. Tutti i registri rinvenuti e facenti parte delle serie "Personale fisso retribuito", "Ruoli dei tiratori inscritti al riparto scuole", "Registri del tiro", "Registri dei certificati rilasciati per concessione di porto d'arma", "Registri di carico e scarico delle munizioni", non sono stati lasciati singolarmente all'interno dell'armadio, ma si è preferito raccoglierli in buste nuove, che in questo caso fungono da semplici contenitori usati per favorire una migliore conservazione del loro contenuto. Nell'archivio è conservata anche una busta con modulistica in bianco, presumbilmente della fine del secolo XIX
storia archivistica Prima dell'intervento di riordino e la successiva inventariazione, che attualmente ha ricondotto l'intero archivio ad una sistemazione idonea all'interno di due armadi lignei, seppure in una sala della sede destinata al tiro, la documentazione archivistica della Società del Tiro a segno-sezione di Modena, era conservata in diversi locali della sede in stato di grande disordine archivistico e, in parte, in precario stato di conservazione. In un locale della Segreteria, si trovavano alcuni registri e documenti detti "storici" estrapolati dal loro contesto di provenienza in modo arbitrario per esigenze di ricerca storica e mai più ricollocati; in un armadio metallico posto all'interno del locale del tiro, vi erano invece, un mazzo con la Corrispondenza del 1987, parte dei registri di contabilità (1981-1988), i Verbali (1993-1994), alcuni registri delle Iscrizioni (1931-1957), il registro del Personale fisso e retribuito (1926-1950), quattro protocolli del 1975-1988 e il registro relativo al tiro del 1901. In un edificio adiacente alla sede poi, era stoccata la restante documentazione e quella amministrativa e contabile della Società, per lo più risalente agli anni Ottanta del Novecento; mentre la documentazione più antica, risalente alla fine dell'Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento, come la Corrispondenza, i Conti Consuntivi e i Mandati di pagamento, era in scatole di cartone rigido accatastate sotto un tavolo in un locale aperto, poco lontano dalla sede e destinato al tiro con le carabine. In questo posto in particolare, l'incuria e gli agenti atmosferici hanno causato maggiori danni che fortunatamente anche se in parte, si sono risolti con una attenta ripulitura ad opera del personale della Società. Chiaramente alcune carte non sono state recuperabili perchè estremamente deteriorate, esempio alcuni anni dei Conti consuntivi e dei Mandati di pagamento. Non è stata invece reperita in alcun modo, la Corrispondenza dal 1947 al 1972, sicuramente oggetto di dispersione nel corso degli anni e di cui non abbiamo notizie in merito.
bibliografia Gianfranco Saltini, Tiro a Segno Nazionale-Sezione di Modena, a cura di Bruno Goldoni, in «L'orgoglio del passato le sfide del futuro. Primo decennale di vita 1995-2005», Modena, Edizioni Il Fiorino, 2005, pagg. 119-136
codice interno: 130 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Sabina Falcinelli (CSR), 2010 Revisione a cura di Laura Cristina Niero, 2011 realizzato per Progetto ArchiviaMo Intervento redazionale IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2011