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Archivio della Congregazione di carità di Rolo 1808 - 1937
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con antecedenti dal 1651
fondo
fascicoli 803, registri 78, buste 64, quaderni 8, bollettari 2

Il fondo è costituito dalla documentazione prodotta e ricevuta dall'amministrazione dei luoghi pii di Rolo a partire dal 1808, data dell'istituzione della Congregazione di carità napoleonica, fino al 1937, data di cessazione delle attività della Congregazione di carità istituita nel 1862.
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Nel fondo è stato inserito anche il subfondo "Archivio del Monte di pietà di Rolo", alla cui scheda si rimanda per informazioni più dettagliate, costituito dalla documentazione prodotta dall'amministrazione del Monte di pietà di Rolo, a partire dall'epoca della sua fondazione e fino all'istituzione della Congregazione di carità napoleonica, nelle cui competenze ricadde la gestione del pio stabilimento.

Le serie individuate nel fondo della Congregazione di carità durante l'intervento di riordino sono: "Statuti", "Strumenti", "Delibere", "Carteggio fino al 1901", "Carteggio dal 1902", "Protocolli", "Grani", "Pegni", "Capitali, livelli e affitti", "Elemosine", "Libri contabili", "Conti consuntivi 1805-1835", "Conti consuntivi 1836-1861", "Mandati, ordini di versamento, ricevute dell'Istituto elemosiniere e Monte di pietà" e "Contabilità 1862-1937".

Alle serie si aggiunge una busta miscellanea in cui sono stati inseriti documenti rinvenuti in stato di disordine e non chiaramente collocabili nelle serie individuate.

Per il contenuto e le caratteristiche di ogni serie si rimanda alle schede relative di livello inferiore.

criteri di ordinamento
All'inizio del presente intervento le carte del fondo si presentavano complessivamente condizionate in 88 buste, cui si devono aggiungere registri in parte avvolti in carta da pacco e collocati disordinatamente a scaffale insieme ai registri del Monte di pietà e dell'ECA, in parte condizionati nelle buste. Le serie sono state individuate sulla base dell'attività amministrativa, delle funzioni e della gestione finanziaria dei luoghi pii di Rolo.
E' da subito risultato evidente che le diverse cesure che hanno segnato la storia istituzionale ed amministrativa dei luoghi pii di Rolo (ricostruita nel dettaglio nella scheda del soggetto produttore "Congregazione di carità di Rolo") non hanno trovato pieno riflesso nella tenuta delle carte che mostrano al contrario una certa omogeneità di organizzazione, una continuità che, fatta eccezione per alcuni casi, è tradita soltanto dalle varie denominazioni degli organi direttivi riportate sui documenti, per altro non sempre chiaramente distinte. In particolare tanto il carteggio, quanto i registri relativi all'esercizio delle attività svolte dall'ente, non rispettano le cesure istituzionali, coprendo un arco cronologico che interessa sia l'attività della Congregazione di carità napoleonica (1808-1835), sia il periodo di gestione del Monte di pietà ed Istituto elemosiniere (1834-1862), sia il momento in cui l'amministrazione dei luoghi pii di Rolo fu affidata alla Congregazione di carità istituita nel 1862 e rimasta operativa fino al 1937.
Si è pertanto deciso di non spezzare la continuità della tenuta delle carte e di mantenerle così all'interno di un unico fondo, inserendovi anche, come subfondo, l'Archivio del Monte di pietà di Rolo, preesistente all'istituzione della Congregazione di carità napoleonica ed in essa poi confluito. Anche tra le carte del Monte di pietà è infatti possibile imbattersi in casi di sovrapposizione temporale: alcuni registri riportano informazioni che cronologicamente si collocano in diverse fasi della storia istituzionale ed amministrativa dei luoghi pii di Rolo.
Il riordino delle carte ha portato a constatare che la documentazione si presentava spesso in stato confuso, anche se i grossi nuclei delle serie risultavano da subito individuabili.
Due buste miscellanee, la ex busta 20 e la ex busta 21, sono state eliminate, inserendo nelle serie pertinenti il materiale che al loro interno si presentava in stato caotico; alcuni documenti tuttavia non hanno trovato una collocazione idonea e sono pertanto stati condizionati in una busta separata (n. 98), in attesa di essere sottoposti ad uno studio più approfondito che, forse, permetterà di inserirli nella sede opportuna.
Si è recuperato anche il materiale che era stato raccolto in una busta conservata presso l'Ufficio ragioneria del Comune, per preservare le carte ritenute più importanti dalla dispersione.
In generale all'interno delle serie le carte sono state ordinate cronologicamente.
Meritano qualche parola in più le carte che costituiscono le serie del carteggio e della contabilità:
- il carteggio amministrativo è stato diviso in due serie: la prima contiene la corrispondenza fino al 1901, la seconda fino al 1937. Per ulteriori spiegazioni in merito a questa scelta si rimanda alle schede relative. Qui importa sottolineare che si è cercato, in fase di riordino, un riscontro tra la condizione dei fascicoli, sedimentati per categoria e per anno, e le indicazioni riportate sui registri di protocollo per quanto attiene alla classificazione degli atti. I nomi delle categorie di classificazione del carteggio subiscono poche variazioni col passare del tempo, ma spesso, anche in uno stesso anno, ad una stessa categoria viene attribuita una numerazione differente. La difficoltà di comprendere il criterio adottato in origine per l'archiviazione degli atti, unitamente alla inopportunità di sconvolgere l'ordine in cui sono stati rinvenuti, ha suggerito di procedere ad un riordino e ad una descrizione che fotografasse, per quanto possibile, la situazione in cui sono stati trovati. Si è tuttavia proceduto a inserire nelle serie opportune i fascicoli di carteggio trovati in stato di disordine all'interno di altre serie.
- la contabilità è stata suddivisa in tre serie separate che coincidono con la storia della gestione finanziaria dell'ente: fino al 1835 l'amministrazione delle sostanze dei pii istituti era unica, dal 1836 fino al 1862 si trovano conti consuntivi separati per gli istituti Minoni e Sironi, dal 1862 la contabilità viene organizzata per esercizio finanziario e sedimentata allegando ai consuntivi anche i registri contabili e le pezze giustificative della spesa, come illustrato nella scheda relativa.

storia archivistica
L'archivio della Congregazione di carità è attualmente conservato presso il "Centro Jolly" di Rolo, struttura multifunzionale inaugurata dal Comune nel 2006 che ospita, oltre alla biblioteca, alla ludoteca, alla mediateca e ad un laboratorio per le arti, anche l'archivio comunale ed i fondi ad esso aggregati: il primo custodito in un locale al piano terra, gli altri in un soppalco cui si accede dal piano superiore. 







Le carte della Congregazione, precedentemente conservate presso il palazzo comunale, vennero trasferite nella nuova sede nello stesso 2006.







Durante le operazioni di riordino e analisi del fondo non sono stati reperiti documenti comprovanti con chiarezza e precisione i momenti di passaggio degli incartamenti da una sede ad un'altra. E' comunque sicuro che l'Amministrazione dei luoghi pii di Rolo, e con essa anche i relativi fondi archivistici, fosse in origine ubicata nelle stanze attigue alla locale chiesa parrocchiale di San Zenone, scelte fin dalla metà del Settecento come sede del neonato Monte di pietà. Stando a quanto riferito dal personale del Comune le carte del Monte e della Congregazione di carità, insieme a quelle dell'Ente comunale di assistenza che era ad essa subentrato nel 1937, vennero portate nel palazzo comunale intorno agli anni Quaranta del Novecento, per essere infine spostate presso la sede che attualmente le ospita nei tempi cui sopra si è accennato.







Il fondo della Congregazione di carità era stato in precedenza descritto in un "inventario", in realtà un elenco di consistenza, realizzato presumibilmente intorno alla metà degli anni Settanta del Novecento e reperito in una busta insieme ad altri inventari descrittivi dello stesso tipo relativi ad altri fondi. Lo strumento elencava 88 buste e 37 registri afferenti alla Congregazione di carità, restituendone numerazione, denominazione ed estremi cronologici riportati sul dorso o sulla coperta e fotografando la situazione in cui sono state trovate le carte al momento dell'attuale intervento di riordino.

bibliografia
Gabriele MantovaniStoria di Rolo, Carpi, il Portico, 1978
AA. VV.Sacri recinti del credito

Sacri recinti del credito, a cura di Mauro Carboni, Maria Giuseppina Muzzarelli, Vera Zamagni, Venezia, Marsilio, 2005


codice interno: 0151 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Angelica Barberini (CSR), 2013

realizzato per
Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2009. Intervento diretto]

Intervento redazionale a cura di
IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2013