L'archivio comprende documentazione relativa alla Congregazione di Carità di Bondeno e ai numerosi istituti di beneficenza o opere pie amministrati dalla Congregazione, dei quali comunque teneva separati i rispettivi patrimoni nonché passività e attività: Opera pia Arrigoni, Opera pia Battelli, Opera pia Fabbri, Opera pia Martini, Opera pia Mellazzi, Opera pia Modena, Monte Formentonario, Opera pia Rocca, Opera pia Sales, Opera pia Sani, Opera pia Selmi, Opera pia Vassalli e Opera pia Venetici.
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criteri di ordinamento La situazione in cui versava l'archivio ha reso assai difficile il lavoro di riordinamento, anche in presenza di inventari archivistici coevi quali "Inventario di tutti gli atti, corrispondenze, documenti, registri dalla Congregazione di Carità consegnati alla Magistratura di Bondeno" (20 gennaio 1853) e di segnature archivistiche; riportare, infatti "tout court" i fondi archivistici così come erano stati classificati in origine, il più delle volte avrebbe compromesso, depauperando i fascicoli creati successivamente, la possibilità di ricostruire la storia dell'Ente e delle opere pie nelle varie fasi di esistenza. L'archivio, quindi, è stato articolato secondo due fondamentali periodizzazioni determinate dalle vicende organizzative dell'Ente, come segue: - dal 1803 al 1853, dal momento in cui venne istituita la Commissione di Pubblica Beneficenza di Bondeno, poi, assorbita dalla Congregazione di Carità fino all'anno in cui, per disposizione arcivescovile, il disimpegno degli affari amministrativi della Congregazione venne affidato agli impiegati comunali e trasferito l'archivio presso l'archivio comunale di Bondeno; - dal 1853 al 1937, quindi dal momento in cui la Congregazione di Carità si avvalse per la gestione amministrativa degli uffici comunali fino alla soppressione della Congregazione con la creazione nel 1937 dell'Ente Comunale di Assistenza. Nell'ambito, perciò delle due periodizzazioni, si è cercato il più possibile di riportare l'archivio e, in particolare, i vari fondi archivistici delle opere pie, al loro assetto originario, sulla base degli inventari esistenti e delle segnature archivistiche (per la prima periodizzazione, ci si è avvalsi dell'inventario del 1853 soprattutto per quanto attinente alla successione delle serie).
storia archivistica Estremamente caotica era la situazione dell'archivio della Congregazione di Carità, dovuta sia alle pessime condizioni di conservazione nei locali dove era collocato, sia in conseguenza del fatto che, ogniqualvolta mutava l'organizzazione dell'Ente nella sua storia, le carte venivano rimescolate secondo la funzionalità amministrativa contingente. Sulla base degli inventari esistenti e delle segnature archivistiche è stato possibile anche rilevare come un numero considerevole di documenti sia andato nel tempo disperso.
unità di descrizione separate Per quanto concerne la documentazione relativa alla Congregazione di Carità, si veda anche: Archivio Storico Comunale di Bondeno, Carteggio amministrativo. 1804-1819, tit.XIII Religione e pubblica beneficenza, (bb.106/1-2), Carteggio amministrativo. 1841-1924, tit.III Beneficenza, (bb.233-255, per gli anni dal 1853 al 1924) e carteggio amministrativo. 1925-1950, cat.II Opere pie e Beneficenza, (bb.644-646, per gli anni dal 1925 al 1938).
codice interno: 154 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Gianna Dotti Messori, 2007
realizzato per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2004. Intervento diretto]
Importazione da Sesamo 4.1 Regesta.exe, 2009
Intervento redazionale IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2010