Si tratta di documentazione prodotta solo in alcuni periodi, durante i quali presso l'Amministrazione Comunale è invalso l'uso di tenere distinta la corrispondenza ritenuta di natura riservata rispetto al restante carteggio.
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Spesso, soprattutto per la parte più antica, questi documenti sono stati oggetto di protocollazione e classificazione distinte. Altre volte invece il numero di protocollo è quello generale e la classificazione segue i titolari adottati per il restante carteggio, ma sulle carte compare una segnatura particolare, di solito la lettera "R", che ne indica la riservatezza. La documentazione è relativa a questioni di sicurezza e ordine pubblico, questioni militari, fatti concernenti la condotta morale e civile degli individui, situazioni puramente private di persone, questioni concernenti i dipendenti e gli amministratori comunali. Le carte appartenenti al periodo fascista riguardano anche la "difesa della razza" e la protezione antiaerea. A partire dal 1945 è presente invece documentazione relativa all'epurazione post-fascista e all'avocazione dei profitti di regime e dei beni del disciolto P.N.F.
criteri di ordinamento Le unità archivistiche descritte in questa serie documentaria sono i fascicoli. Essi sono collocati in 4 buste, ripartiti nel modo seguente: - 1835 - 1854, b. 1, fascc. 14; - 1860 - 1905, b. 1, fascc. 30; - 1929 - 1942, b. 1, fascc. 4: - 1943 - 1952, b. 1, fascc. 10.