L'archivio è lacunoso: si conservano essenzialmente verbali di congregazioni, copie di scritture e atti relativi a cause
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storia archivistica L'archivio del Sacro Monte di Pietà di Argenta è andato quasi completamente disperso e di esso si conservano solo pochi documenti. La consistenza dell'archivio, almeno fino al 1786 si può ricavare dal volume delle "Scritture del Monte di Pietà d'Argenta e dell'eredità Bettini" composto da Francesco Leopoldo Bertoldi nel 1786 su richiesta dei Giudici del Monte di Pietà e dei Commissari dell'Eredità Bettini. Secondo quanto scritto nell'introduzione al volume fu lo stesso Bertoldi ad intervenire sui documenti ordinando e riorganizzando le carte che versavano in uno stato di disordine: "Fattasi la separazione più esatta che sia stato possibile delle scritture spettanti all'Eredità Bettini da quelle del Monte, le quali tutte si ritrovavano alla rinfusa disordinate, delle prime si sono formati dieci protocolli e trentaquattro delle seconde. Tanto gli uni quanto gli altri esistono nell'armario che serve d'Archivio. A tali protocolli si è dato quel titolo ed ordine alfabetico che più sembra convenire alle carte che contengono ed alle scritture contenute in esse".
codice interno: 185 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Federica Collorafi, Marco Degli Esposti, Anna Solieri, Claudia Vasi (CSR), 2004
realizzato per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000 Piano bibliotecario 2001. Intervento diretto]
Importazione da Sesamo 3.2 Regesta.exe, 2010
Intervento redazionale a cura di IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2011