Il materiale qui raccolto, costituito da atti rogati da diversi notai operanti sul territorio di Argenta, potrebbe costituire la sola documentazione superstite dell'archivio notarile del Comune distrutto nel corso del bombardamento del 12 aprile 1945 (1).
espandichiudi
Sin dal 1391 i notai si erano costituiti in un collegio con propri statuti, tuttavia solo nel 1433 venne imposta la conservazione dei protocolli dei notai defunti presso un altro notaio. L'istituzione vera e propria dell'archivio notarile risale al 1659 per decreto del cardinale legato Lorenzo Imperiali, con cui venivano istituiti, dopo quello di Cento, quelli di Comacchio, Bagnacavallo e Argenta. Promosso ad archivio mandamentale con regio decreto 29 giugno 1879 n. 4949, veniva definitivamente soppresso con DPR 11 marzo 1953 n. 419. Presso il Comune di Argenta si conserva un elenco dattiloscritto di 114 notai dal 1418 al 1864, redatto in epoca non molto anteriore al 1945 (cfr. Rabotti, "Notizie sugli archivi comunale e notarile di Argenta", 1971, pp. 133-180).
Note (1) Escludendo i sei volumi citati da G. Rabotti in "Notizie sugli archivi comunali e notarili di Argenta" op. cit. pag. 150. Nello stesso articolo è presente un elenco dei notai roganti in Argenta corredato dalle date della loro attività.
codice interno: 186 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Federica Collorafi, Marco Degli Esposti, Anna Solieri, Claudia Vasi (CSR), 2004
realizzato per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000 Piano bibliotecario 2001. Intervento diretto]
Importazione da Sesamo 3.2 Regesta.exe, 2010
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