fascicoli 509, volumi 223, fotografie 9398, pezzi 56, quaderni 2, album 1
Nell'Archivio Blasetti si possono trovare i documenti conservati dal regista nel corso della sua lunga carriera. E' certamente prevalente la documentazione afferente all'attività professionale di Blasetti: dagli appunti preparatori relativi ai soggetti su cui lavorare, ai copioni e alle sceneggiature (spesso con stesure successive ricche di appunti e modifiche); dalla corrispondenza alla rassegna stampa sulle opere realizzate.
espandichiudi
Sono presenti anche documenti relativi alle attività di Blasetti negli anni giovanili (poesie, articoli di critica teatrale) e una raccolta di documenti iconografici: bozzetti di scena e di costumi, disegni, brochures e locandine promozionali. Completano il fondo una notevole raccolta di fotografie, alcune pellicole e una collezione di oggetti di scena e premi ricevuti.
Come in molti altri archivi di personalità e anche in considerazione della scelta che è stata effettuata di salvaguardare l'ordinamento originario dato dal regista alle sue carte, anche in quest'archivio è possibile trovare nei fascicoli documentazione, per così dire, inaspettata: quindi così com'è incauto cercare un confine fra la corrispondenza personale e quella professionale, è possibile trovare, ad esempio, lettere conservate in fascicoli diversi da quelli della serie Corrispondenza e documentazione promozionale frammista ai ritagli stampa
criteri di ordinamento La struttura dell'Archivio Blasetti è stata sostanzialmente organizzata seguendo l'ordine che il regista stesso, in stretta collaborazione con la figlia Mara, aveva già precostituito. Dai colloqui con Mara Blasetti è emerso infatti che la gestione dell'archivio era seguita direttamente dal regista, che dava indicazioni precise alla figlia su come organizzare e disporre fisicamente la documentazione. La conferma di questa precisa volontà organizzativa è venuta anche dal fatto che non solo i singoli raggruppamenti (serie e sottoserie) erano stati già impostati, ma anche le stesse unità archivistiche (fascicoli e volumi) sono risultate, nella quasi totalità dei casi, facilmente individuabili e descrivibili. Il complesso documentario, così come è giunto alla momento del trasferimento presso la Cineteca, era organizzato in tre raggruppamenti che corrispondono sostanzialmente alla attuali serie dei Copioni, Corrispondenza e Rassegna stampa. All'interno di queste serie ulteriori partizioni erano state create - e sono state mantenute nella rappresentazione dell'inventario- per argomento (ad esempio le sottoserie Regie cinematografiche, Regie televisive, ecc. nell'ambito di Copioni e Rassegna stampa) o per modalità organizzativa (nella Corrispondenza parte dei fascicoli era organizzata cronologicamente, mentre un'altra parte era raccolta per corrispondente o argomento). Su questa struttura portante (che raccoglie la parte quantitativamente più rilevante dell'archivio ) sono state inserite ex novo alcune serie: - dalla Rassegna stampa sono stati estrapolati i documenti che ora costituiscono la serie Bozze, relazioni, appunti di Alessandro Blasetti su interviste e scritti in quanto si tratta di materiale manoscritto e dattiloscritto, prodotto da Alessandro Blasetti in occasione della stesura di scritti o relazioni; - Documenti personali, Articoli di critica teatrale e cinematografica, Scritti giovanili, Poesie, Documenti promozionali, Riconoscimenti e premi: la documentazione relativa a queste serie è stata reperita in un secondo tempo, all'interno delle scatole in cui sono conservati gli oggetti. E' parso opportuno non inserire queste descrizioni all'interno delle serie documentarie della struttura d'archivio già ipotizzata (anche perché si trattava di documentazione sostanzialmente diversa), ma salvaguardare queste differenze descrivendo le unità in apposite serie distinte.
In alcune serie (Copioni, Rassegna stampa, Documenti promozionali, Bozzetti) si è scelto di raggruppare le unità archivistiche per titolo di film o produzione teatrale o televisiva, elencando poi i titoli in ordine cronologico di realizzazione. Per ogni unità archivistica (fascicoli, volumi) è stato riportato il titolo, tra virgolette se originale, gli estremi cronologici (tra parentesi quadre se attribuiti o dedotti), la consistenza e la descrizione del contenuto quando non è stato ritenuto sufficientemente esplicativo il titolo stesso
storia archivistica Il complesso archivistico è sempre stato conservato a Roma dal regista stesso e dalla sua erede, la figlia Mara. Il trasferimento del complesso archivistico presso la Cineteca è avvenuto in tre fasi: 1. Copioni, corrispondenza, rassegna stampa e pellicole in 16 e 35 mm (2007) 2. Fotografie (9000 circa) e bozzetti di scena (2008) 3. Oggetti di scena, premi, brochure, locandine, manifesti riviste storiche e libri di cinema (2009)
modalità di acquisizione Il fondo Blasetti è stato acquisito dalla Cineteca di Bologna il 30 giugno 2005, tramite un accordo siglato con Mara Blasetti, figlia ed erede del regista
bibliografia Blasetti Alessandro, Il cinema che ho vissuto, a cura di Prono, Franco, Bari, Edizioni Dedalo, 1982
Alessandro Blasetti: il mestiere del cinema, Roma, Gangemi, 2002 Blasetti Alessandro, Scritti sul cinema
Scritti sul cinema, a cura di Apra Adriano, Venezia, Marsilio, 1982 Verdone Luca, I film di Alessandro Blasetti, Roma, Gremese, 1989 Micheli Paola, Il cinema di Blasetti, parlo cosi... : un'analisi linguistica dei film (1929-1942), Bulzoni, Roma, 1990
Inventario a cura di Valentina Andreotti, Anna Casotto (Le Pagine) in collaborazione con Michela Zegna (Cineteca di Bologna) e con integrazioni di Mirella M. Plazzi (IBC), 2011
revisione e integrazione, 2018
realizzati per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2008. Intervento diretto]
digitalizzazione della documentazione a cura di Zeno Orlandi (IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna), 2010
Intervento redazionale a cura di Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Servizio biblioteche archivi musei e beni culturali, 2018