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  Partiti del Consiglio generale 1475 - 1640 (con lacune)
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serie
registri 6
sei in: Archivio storico del Comune di Modigliana 1384 - 1868

La serie comprende le registrazioni delle adunanze del Consiglio generale del Comune di Modigliana anteriori alla divisione della comunità modiglianese in due comunità distinte, la Terra e il Contado(6).
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Il Consiglio era inizialmente formato da 60 consiglieri, scelti fra gli uomini delle balìe, 20 dei quali venivano rinnovati ad ogni nuovo anno. Nel 1545 Cosimo I, nel tentativo di appianare i continui contrasti fra la Terra e il Contado, ridusse i membri, che all'epoca erano 20 della Terra e 40 del Contado, al numero di 40, 20 per ciascuna delle due parti(7).
Fino al principio del 1571 le verbalizzazioni sono redatte dal cancelliere locale, figura istituita dai nuovi statuti del XV secolo, che restava in carica per un semestre(8): tra il 1475 e il 9 febbraio 1571 i registri presentano infatti per ciascun semestre un'intitolazione (o proemio) all'inizio ed una sottoscrizione alla fine ad opera del notaio cancelliere incaricato.
A partire dall'11 febbraio 1571 la registrazione è invece compito del cancelliere comunitativo(9), ufficiale governativo nominato dal granduca; nei registri non figurano più intitolazioni(10) e sottoscrizioni e per la datazione dei documenti viene usato lo stile fiorentino(11); inoltre alle adunanze partecipano soprattutto il gonfaloniere, i priori e gli ufficiali delle proposte, mentre più raramente interviene il Consiglio.
I registri, oltre alle deliberazioni consiliari, contengono anche, abbastanza di frequente, copie di lettere e di documenti di vario genere: sono presenti soprattutto lettere inviate agli organi rappresentativi della comunità (gonfaloniere, priori), al Podestà o al Cancelliere comunitativo dagli organi centrali (Capitani di parte guelfa, Priori della libertà, Cinque conservatori del contado e distretto fiorentino, Otto di pratica, Nove conservatori della giurisdizione e del dominio fiorentino ecc.) e periferici (Capitano di Castrocaro ecc.) dello stato fiorentino, ma si trovano anche lettere spedite, talvolta in risposta alle precedenti, e frequenti sono pure le lettere creditizie relative all'invio dei podestà da parte di Firenze.
Queste lettere, di cui non si conservano gli originali (12), rappresentano la corrispondenza più antica conservata nell'Archivio preunitario di Modigliana.


NOTE
(1) A c. 189r troviamo infatti la "consignatio inventarii et registrorum domino Bartolomeo Baldi novo cancellario" da parte del cancelliere alla fine del suo mandato semestrale: "ego Francischus Johannis domini Maximi Zannis de Ravaglis... tradidi consignari ... hoc rubeum registrum ... inceptum sub annis Domini 1469"; l'anno 1469 si trova indicato anche in una precedente sottoscrizione a c. 113r.
(2) Cfr. Carteggio dei cancellieri, 1; riguardo al reg. E o C, più avanti il Papiani corregge il dato: la lettera è E e l'estremo cronologico finale 1577.
(3) L'attuale segnatura V 1 risale però al riordinamento Zati di metà '800.
(4) La sequenza cronologica e delle carte del reg. 4 è le seguente: 1539 gennaio - 1559 novembre 25, cc. 1-576, 578-620, 622-856; 1551 luglio 19, c. 577; 1521 gennaio 10-11, 1520 luglio 14, cc. 7 s.n.; seguono cc. 4 bianche s.n.; 1552 dicembre 17, c. 621; 1560 giugno 26 - 1561 febbraio 11, cc. 15 s.n. mutile e guaste.
(5) Tutti i registri della serie presentano danni più o meno gravi alla legatura o alle carte: distacco totale o parziale della coperta, carte guaste per l'umidità o lacunose e lacere, testo e cartulazione scarsamente leggibili.
(6) In verità la divisione, coltivata da tempo, avviene ufficialmente il 2 agosto 1648, mentre la presente serie si arresta al maggio 1640: per quanto riguarda il periodo intercorso tra quest'ultima data e la divisione si conservano deliberazioni soltanto a partire dal novembre 1646, nella serie Partiti della Terra e del Contado.
(7) G. Sacchini, "Istoria ...", cit., cc. 81 e segg.; G. Poggiolini, "Cenni storici ...", cit., p. 104.
(8) Il cancelliere era scelto dal Consiglio generale tra i notai di Modigliana.
(9) Tra il 1571 e il 1575 è attiva una Cancelleria di Modigliana, mentre successivamente, a partire almeno dal 1620 responsabile del territorio modiglianese è il cancelliere di Rocca S. Casciano.
(10) In verità le intitolazioni continuano fino al 1575.
(11) Secondo lo stile fiorentino o dell'Incarnazione l'anno cominciava il 25 marzo.
(12) Nell'Archivio preunitario di Modigliana infatti non è presente corrispondenza dei secoli XV e XVI; si trova corrispondenza del XVII secolo, seppur scarsa e limitata ad un ristretto arco cronologico nel fondo Cancelleria di Modigliana, serie Copialettere dei cancellieri, reg. 1, 1636 - 1645.

criteri di ordinamento
Rispetto all'ordinamento ottocentesco dello Zati, che aveva riunito in un'unica serie progressiva denominata "Partiti magistrali" e contrassegnata dalla lettera "V" tutti i partiti di Modigliana dal 1475 alla metà dell'800, questi ultimi sono stati suddivisi in serie distinte sulla base dell'evoluzione istituzionale del soggetto produttore.
I partiti sono ordinati secondo l'ordine cronologico delle adunanze consiliari, salvo alcune eccezioni dovute ad errori nella legatura dei registri, per i quali si rimanda alla sezione Storia archivistica e alla descrizione delle singole unità. Tutti i registri presentano cartulazione originale, benché a volte scarsamente leggibile o mancante a causa dei danni subiti dalle carte. Su tutti i registri figura la segnatura risalente all'ordinamento Zati di metà '800, caratterizzata dalla lettera "V" e seguita da un numero progressivo; sui registri 2-5 sono presenti anche segnature alfabetiche più antiche (A, B, D, E), per le quali si rinvia alla precedente sezione Storia archivistica.

storia archivistica
Da notizie contenute nei documenti dell'Archivio e dall'assetto materiale dei registri si ricava che la serie era più antica, risalente almeno al 1469, e che i registri che ci sono pervenuti hanno subito danni e rimaneggiamenti rispetto alla fattura originaria.
Il primo registro conservato (1475 - 1483) infatti comprendeva documenti a partire dal 1469, come si ricava dalla sottoscrizione del cancelliere uscente in data 14 gennaio 1481, con la quale il medesimo consegna il registro al nuovo cancelliere(1). In quella sottoscrizione inoltre il registro è chiamato "rubeum" con allusione, probabilmente, al colore rosso della coperta coeva.
All'altezza del 1759 il registro risulta mancante o perlomeno non facilmente identificabile; così scrive infatti al cancelliere Zannetti il nobile erudito locale Gioacchino Papiani: "mancano qui in Cancelleria i libri antichi [dei partiti], e non vi sono altro che quattro libri grossissimi: uno segnato A che principia dal 1502 fino ?, l'altro B che principia dal 1521 fino 1538, l'altro D dal 1539 fino al 1557, l'altro E o C dal 1562 al 1558, l'altro non segnato dal 1617 al 1640"(2).
Quindi a metà '700 la serie cominciava con l'attuale reg. 2 (1502-1521), che recava infatti all'epoca la segnatura A, mentre soltanto pochi decenni dopo, all'altezza circa del 1782, quando viene redatto il primo inventario dell'Archivio pervenutoci, ricompare nuovamente il reg. 1, ma ormai privo della sua originaria parte iniziale. Nell'inventario infatti gli estremi cronologici del registro sono pressoché coincidenti con quelli attuali: 1476 (forse un errore per 1475) - 1483. Appare quindi probabile che l'attuale legatura del registro, in pergamena chiara, risalga proprio alla seconda metà del XVIII secolo(3).
Altri elementi da considerare sono la lacuna cronologica tra il reg. 1 e il reg. 2 (mancano completamente deliberazioni per il periodo 1484 - 1500) e l'assetto del reg. 4, nel quale si riscontrano incongruenze sia nella successione cronologica delle deliberazioni sia nella sequenza numerica delle carte e si trovano addirittura rilegate alcune carte che in origine appartenevano al reg. 2(4). E' dunque probabile che ad una certa data i registri dei partiti più antichi, oramai danneggiati, mutili e lacunosi, siano stati nuovamente rilegati, ma con alcuni errori e fraintendimenti nella successione cronologica delle deliberazioni. Per quanto riguarda i danni subiti nel tempo dai registri è possibile pure che i guasti che si riscontrano tuttora su buona parte delle carte (umidità, lacerazioni ecc.)(5) siano di lunga data, antecedenti all'operazione di rilegatura cui si accennava prima. Del resto sono frequenti e ripetute nei documenti dell'Archivio gli accenni all'umidità dei luoghi in cui le carte sono state conservate nei secoli (vedi Storia archivistica dell'Archivio preunitario).
Da tutte le considerazioni esposte sopra risulta quindi che l'attuale configurazione della serie è certamente diversa e anche abbastanza ridotta rispetto all'assetto originario, poiché abbastanza significative sono le lacune cronologiche: oltre a quella già segnalata per il periodo 1484 - 1500, altre importanti lacune riguardano il periodo 1573 - 1615 e l'arco cronologico 1641 - 1645. Tutte le dispersioni sono però anteriori al secondo '700, poiché gli attuali pezzi conservati coincidono con quanto indicato sia nell'inventario Campadelli sia nell'inventario Zati.

unità di descrizione separate
Nella serie Partiti della Terra e del Contado, reg. 1, si trovano i partiti del Consiglio generale per il periodo compreso tra l'11 novembre 1646 e la divisione di Terra e Contado (2 agosto 1648).


codice interno: 252 - 001.002