La serie riunisce reparti e ruoli relativi alla riscossione delle imposte dirette introdotte dalla Giunta straordinaria di Toscana con decreto del 22 agosto 1808, sul modello di quelle vigenti nel resto dell'impero: la contribuzione fondiaria; quella delle porte e finestre; la personale e mobiliare e quella delle patenti(1). Il decreto stabiliva contestualmente la soppressione di tutte le antiche contribuzioni dirette e indirette di Toscana a partire dal 1° gennaio 1809(2).
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Con successivo decreto del 5 settembre la Giunta affidava la riscossione delle contribuzioni a ricevitori (o percettori) nominati a vita dall'imperatore, i quali avevano diritto ad alcuni centesimi di percentuale sulle somme riscosse(3). Ogni ricevitore operava in un circondario comprendente più comunità. Il decreto del 14 ottobre divideva il dipartimento dell'Arno in 51 circondari di riscossione(4). Nel territorio della Romagna toscana venivano istituiti 5 circondari: - Modigliana, comprendente anche Rocca S. Casciano, Dovadola e Terra del Sole; - Portico con Tredozio, Galeata e S. Sofia; - Bagno con Sorbano e Premilcuore; - Marradi con Palazzuolo; - Badia Tedalda con Verghereto e Sestino. Il territorio di Firenzuola era compreso nel circondario di Barberino di Mugello. Ai percettori di Modigliana, Portico e Bagno spettavano 4 centesimi di percentuale sulle contribuzioni riscosse, al ricevitore di Badia Tedalda 5 centesimi, a quello di Marradi soltanto 3. Per quanto riguarda Modigliana fu nominato percettore Antonio Conforti, che era stato cancelliere comunitativo di Rocca S. Casciano dal 1805 al 1808. Il contingente di contribuzione di ciascun dipartimento era stabilito annualmente dal corpo legislativo, il consiglio di dipartimento si occupava della ripartizione fra i circondari, il consiglio di circondario della ripartizione fra i comuni e apposite commissioni municipali del reparto tra i contribuenti. Queste ultime erano costituite dal maire, da un aggiunto e da 5 cittadini capaci scelti dal prefetto o, dove presente, dal sottoprefetto. I ruoli venivano approntati dall'Ufficio delle contribuzioni dirette e, una volta ottenuta l'approzione dei prefetti, venivano trasmessi, attraverso i "controleurs" ai maires o agli aggiunti che dovevano far pubblicare i ruoli e rimetterli ai percettori per le operazioni di riscossione(5).
NOTE (1) "Bollettino delle leggi, decreti imperiali e deliberazioni della Giunta di Toscana pubblicate nei dipartimenti dell'Arno, dell'Ombrone e del Mediterraneo", Firenze, t. II, n. 30, p. 393 e segg. (2) Ibidem. (3) Ibidem, t. III, n. 37, pp. 249-251. (4) Ibidem, t. IV, n. 55, pp. 331 e segg. (5) "Archivi del governo francese nel Dipartimento dell'Ombrone", a cura di G. Catoni, Roma, 1971, p. 42.