La serie comprende un registro di perizie per la valutazione dei fabbricati nuovi o aumentati ubicati nei territori delle comunità di Modigliana e Tredozio. In coda a molte perizie sono disegnate le piante relative, estratte dalle mappe catastali.
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Con circolare dell'11 gennaio 1843 ai gonfalonieri(1) la Soprintendenza generale alle comunità aveva stabilito che al termine dell'anno 1843, in occasione del compimento dei 10 anni dall'attivazione del nuovo catasto, e in obbedienza al regolamento del 6 giugno 1829, art. VII(2), dovessero esser descritti ai campioni e addaziati tutti gli stabili edificati interamente di nuovo o migliorati nel modo prescritto dall'articolo citato; il gonfaloniere pertanto doveva richiamare i proprietari dei fabbricati a farne denunzia affinchè la rendita da addaziarsi per tali nuovi, o come nuovi, fabbricati potesse figurare nel reparto del dazio per l'anno seguente. Spettava ai cancellieri comunicare agli ingegneri dei circondari le note degli stabili da addaziarsi, desumendole dalle denunce che i proprietari erano tenuti a fare, quindi avvisare i proprietari per poter fare eseguire la vista e la stima da parte degli ingegneri(3).
NOTE (1) Una copia della circolare si trova nel fondo Cancelleria di Modigliana, Carteggio dei cancellieri, filza 43, c. 440. (2) L'articolo 7 del regolamento per la conservazione del catasto del 6 giugno 1829, prescriveva l'addaziamento decennale dei nuovi stabili e anche delle aggiunte ai fondamenti agli edifici antichi, le superedificazioni e i grandiosi miglioramenti che avessero cambiato l'aspetto esteriore delle fabbriche preesistenti. (3) Cfr. Ibidem, circolare n. 120 del 7 febbraio 1843 della Soprintendenza ai cancellieri.
unità di descrizione separate Documentazione relativa all'addaziamento si trova anche si trova nel fondo Cancelleria di Modigliana, Carteggio dei cancellieri, filza 43, cc. 436-622.