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La serie comprende un volume a stampa degli statuti del comune di Argenta, edito a Ferrara nell'anno 1781 e donato al Municipio di Argenta dal canonico Francesco Leopoldo Bertoldi nell'anno 1813, un fascicolo manoscritto e rilegato non datato, ma sicuramente posteriore al 24 gennaio 1771, dei "Capitoli della Grascia e dell'Ufficio de' Grascieri" e un volumetto a stampa, edito a Ferrara nell'anno 1785, relativo ai "Capitoli per li nuovi Dazi".
All'interno dell'archivio comunale non sono stati reperiti manoscritti degli statuti argentani: un esemplare degli stessi, risalente alla metà del secolo XVI, si trova invece conservato presso l'Archivio di Stato di Ferrara ("Miscellanea ferrarese Migliori", Tomo XXV, Inserto XXII).
L'antico codice pergamenaceo degli statuti di Argenta concessi dagli Estensi nel XIV secolo, andò infatti distrutto durante il citato bombardamento.
Scomparso il manoscritto degli "Stauta Vetera", menzionato nell'"Inventario consignato per li consuli vecchi alli nuovi" riportato nella vacchetta 2 della serie delle Deliberazioni del Consiglio Comunale, l'edizione a stampa del 1781 fu realizzata per ordine del cardinale legato di Ferrara, Francesco Carafa. Già in precedenza il cardinale legato Banchieri aveva impostato il progetto editoriale di redazione dello statuto, dato che aveva appreso "non esservene che una sola copia, la quale si conserva in Comunità, anche di carattere gotico e poco intelligibile". Con un editto del 5 agosto 1780 il cardinale Carafa aveva imposto, per il territorio di Argenta, un dazio sulla pesatura della canapa, per far fronte alle svariate spese comunali, tra le quali era annoverata anche la "copia e stampa del codice delle di lei leggi municipali". Nel volume si cercò di riunire il "corpus" delle leggi argentane: oltre agli statuti veri e propri e alle loro "additiones", vi si trovano la legislazione sui notai, quella sui dazi e sui danni dati.

note


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