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Archivio Carlo Federico Teodoro 1959 - 2004
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vai al soggetto produttore: Carlo Federico Teodoro

fondo
buste 91, album 27, scatole 4, cartelle 4, volume 1, mazzo 1

L'archivio riguarda la documentazione prodotta e raccolta da Carlo Federico Teodoro durante lo svolgimento della propria attività, che consiste essenzialmente nell'organizzazione di mostre d'arte e nella stesura di monografie e opuscoli su artisti, per lo più di origine modenese.
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Il materiale documentario è costituito in massima parte da volumi a stampa, alcuni dei quali contenenti contributi scritti da Teodoro, relativi alla vita e alle opere di pittori e scultori, da lui utilizzati sia per la stesura di articoli, saggi, presentazioni di mostre e cataloghi sugli artisti sia per l'organizzazione di mostre. La documentazione è costituita, inoltre, da corrispondenza intercorsa tra il critico d'arte, artisti e amministrazioni pubbliche in merito all'organizzazione di mostre ed eventi culturali in genere e da una raccolta di diapositive particolarmente ricca e utile per comprendere i molteplici interessi del critico d'arte.

L'archivio comprende, infine, documentazione riguardante il circolo culturale "Pantarei" di cui Carlo Federico Teodoro faceva parte, e che si occupava prevalentemente dell'organizzazione di mostre d'arte a cui partecipavano artisti stranieri oltre che italiani.

criteri di ordinamento
La prima fase di lavoro è consistita in una ricognizione di tutto il materiale documentario che costituisce l'archivio. Durante tale operazione è emerso che il soggetto produttore aveva organizzato la propria documentazione in maniera piuttosto precisa: le singole unità, costituite prevalentemente da buste e, in misura minore, da raccoglitori, si presentavano suddivise in gruppi e recavano un'etichetta a stampa incollata sul dorso nella quale erano specificati sia il "gruppo" di appartenenza che il titolo (ad esempio "Artisti modenesi", "Note biografiche"). Solo una parte delle buste, quantificabili in circa 20 unità, non presentava l'etichetta originale a stampa, ma soltanto il titolo della busta scritto a mano sul dorso, senza specificazione del "gruppo" di appartenenza. In seguito ad un esame più approfondito della documentazione si è deciso di accorpare tali buste a quelle identificate con "Archivio documenti" sia per la sostanziale omogeneità del contenuto sia per la consapevolezza che l'operazione di riordino del proprio archivio da parte di Teodoro doveva ancora essere terminata. All'interno delle buste i documenti si presentavano in forma sciolta, senza alcuna fascicolazione.
L'operazione di riordino della documentazione è stata quindi pressoché nulla, in quanto ci si è limitati a rispettare la suddivisione già operata dal soggetto produttore.
In seguito si è proceduto con la descrizione del materiale per busta e raccoglitore.
I documenti a stampa (monografie, opuscoli, pieghevoli e biglietti d'invito a mostre) sono stati descritti citando titolo, autore (dove presente), anno e luogo della manifestazione.
Per quanto riguarda i volumi, gli opuscoli e i pieghevoli di mostre, si precisa che gli estremi cronologici riportati fanno riferimento all'anno di stampa ma, presumibilmente, non differiscono di molto dagli anni in cui sono stati raccolti e riordinati da Carlo Federico Teodoro.

storia archivistica
Unitamente al materiale archivistico è stato donato anche materiale librario facente parte della biblioteca del critico d'arte. In particolare, si fa presente che la biblioteca era conservata nell'appartamento di via Cardinal Morone a Modena, mentre l'archivio era stato sistemato ed organizzato dallo stesso Teodoro nel garage dello stesso appartamento, che egli utilizzava sia come studio sia come laboratorio per la riproduzione di fotografie e diapositive.
Carlo Federico Teodoro ha operato scarti e riordini di materiale in diversi momenti della propria vita, per lo più in occasione di traslochi; non è possibile stabilire quanto e quale materiale sia stato scartato, egli stesso scrive: "... Nel frattempo sono stato anche costretto a riordinare davvero il mio archivio: ma solo perchè ne andava dell'efficienza sul lavoro.
Ho ammucchiato altri sacchi di immondizia che hanno finalmente cessato di essere ricordi. Adesso quel che mi resta occupa un centinaio di scatole governate da una parvenza di logica." (Carlo Federico Teodoro, Strada facendo, p. 127).

modalità di acquisizione
L'archivio è stato donato dagli eredi alla biblioteca civica d'arte "Luigi Poletti" di Modena nel 2009.

unità di descrizione collegate
Documenti prodotti da Carlo Federico Teodoro sono conservati anche presso l'Istituto storico della Resistenza di Modena. Attualmente non è possibile stabilire nè la quantità nè la natura di tali documenti.

bibliografia
Carlo Federico TeodoroStrada facendo, Modena, Tipolitografia Artestampa, 2003, pp. 133
Carlo Federico TeodoroProfili di artisti modenesi contemporanei. Cenni biografici, Modena, Edizioni Il Fiorino, 2004, pp. 199


codice interno: 312 - 001

informazioni redazionali
Inventario a cura di
Jessica Pagani, 2014

realizzato per
Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti di Modena

Intervento redazionale a cura di
IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2014