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  Deliberazioni della Magistratura 29 novembre 1816 - 26 dicembre 1870
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serie
registri 2, volume 1
sei in: Archivio storico del Comune di Bagnara di Romagna 1603 - 1960

Si tratta delle deliberazioni prese dalla Magistratura di Bagnara di Romagna, istituita ufficialmente con verbale del 23 novembre 1816 e nominata dal Cardinale Legato di Ravenna (Dispaccio n. 716 del 15 novembre 1816).
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Era inizialmente composta dal Gonfaloniere (carica sostituita nel febbraio del 1828 da quella di "Priore") e da due "Anziani" del Comune di Bagnara, anch'essi di nomina cardinalizia e che aumentarono a quattro in virtù dell'Ordinanza del Pro-Legato della Provincia di Ravenna n. 526 del 23 gennaio 1832.
La Magistratura di Bagnara cessò le sue funzioni dopo l'instaurazione del Governo Provvisorio delle Romagne, che prese avvio con la costituzione della "Giunta Provvisoria di Governo", proclamata a Bologna il 12 giugno 1859.

L'estremo cronologico finale indicato per questa serie (1870) tiene conto della datazione dell'ultima unità ad essa attribuita, benché gli ultimi quattro anni di registrazioni riguardino le deliberazioni della Giunta municipale.
Le prime deliberazioni prese dalla Magistratura di Bagnara, dal 29 novembre 1816, sono invece contenute nell'ultima unità della serie "Deliberazioni della Municipalità" (reg. 008.004, 1809-1818).
Nel primo registro attribuito a questa serie (reg. 009.001, 1819-1862) le deliberazioni s'interrompono dal 20 febbraio 1837 per riprendere il 17 agosto 1852 in forma discontinua e risultando comunque assenti per gli anni 1853 e 1857. Dal 1852 al 1859, in questa unità, sembrano registrate solo delibere con oggetto "religioso" (Sacra Visita dell'arcivescovo di Imola, decreto sull'Immacolato concepimento di Maria, festa della Beata Vergine e del Pubblico Voto all'Immacolata concezione), se si eccettua la delibera di nomina del nuovo Priore comunale (18 luglio 1858). L'arco temporale relativo agli anni 1852-1859 è coperto anche dal terzo e ultimo registro di questa serie (reg. 009.003, 1848-1870), in cui sono presenti anche deliberazioni prese dalla Giunta municipale di Bagnara.
La datazione delle tre unità quindi s'intreccia, lasciando comunque scoperto il periodo 1844-1847, se si escludono le deliberazioni del 13 settembre 1846, contenuta sciolta nel terzo registro, e del 27 dicembre 1847, sempre al suo interno.

La sequenza delle deliberazioni della Magistratura di Bagnara di Romagna presenti nelle singole unità risulta quindi essere:
1816-1818 - reg. 008.004 (Deliberazioni della Municipalità);
1819-1837 - reg. 009.001 (1° Deliberazioni della Magistratura);
1838-1843 - reg. 009.002 (2° Deliberazioni della Magistratura);
1844-1847 - lacuna
1848-1850; 1852-1859 (fino al 28 settembre) - reg. 009.003 (3° Deliberazioni della Magistratura);
1851 - lacuna
1852; 1854-1856; 1858-1859 (fino al 26 aprile e 13 agosto) - reg. 009.001 (1° Deliberazioni della Magistratura).

informazioni sul contesto di produzione
Il Governo Provvisorio delle Romagne prese avvio con la costituzione della "Giunta provvisoria di governo", proclamata a Bologna il 12 giugno 1859 dopo l'allontanamento del Legato pontificio. Il 6 settembre l'Assemblea delle Romagne deliberò la richiesta di annessione. Il giorno successivo fu dichiarato decaduto il dominio dello Stato Pontificio nei territori delle ex Legazioni. (1)
Il 23 ottobre il ministro dell'Interno del Regno di Sardegna, Urbano Rattazzi, emise un decreto che riordinava l'assetto amministrativo del Regno, dividendo il territorio in Province, Circondari, Mandamenti e Comuni: vennero create le Province di Ravenna e Forlì, i cui confini coincidevano con quelli delle ex Legazioni. Il 9 novembre "Le Romagne" furono inglobate nelle «Provincie provvisorie» (entità composta da ex Ducati ed ex Legazioni), rette da un "dittatore" di nomina sabauda (Luigi Carlo Farini), con capoluogo Bologna. Il 30 novembre, Farini fece pubblicare il decreto che unificava, a partire dall'8 dicembre, i governi provvisori delle Romagne, di Parma e Modena, costituendo un solo governo con sede a Modena, che dal 25 dicembre assunse il nome di «Governo delle Regie provincie dell'Emilia». Il 27 dicembre 1859, il "dittatore" ridefinì le circoscrizioni territoriali aggregando il Comune di Imola alla Provincia di Bologna. I plebisciti d'annessione al Regno di Sardegna si tennero nei giorni 11 e 12 marzo 1860. Il 15 marzo, visti i risultati dei plebisciti, i territori vennero annessi definitivamente al Regno di Sardegna. Il 18 marzo Vittorio Emanuele II firmò il decreto che sanciva l'avvenuta annessione. Il 17 marzo 1861 le province romagnole entrarono a far parte del nuovo Regno d'Italia. (2)

(1) https://it.wikipedia.org/wiki/Legazione_delle_Romagne;
(2) https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Romagna#Dal_Risorgimento_all.27Unit.C3.A0_d.27Italia.

bibliografia
Giunta provvisoria di governo:
http://patrimonio.archiviodistatobologna.it/asbo-xdams/scheda.jsp?db=asboAnagrafe&hierStatus=&openDoc=327&toElement=&qrId=&pageToShow=0.

Governo provvisorio delle Romagne:
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_Romagna.


codice interno: 328 - 001.009