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Si tratta della documentazione prodotta dal Podestà e successivamente dal Governatore nell'espletamento delle sue funzioni giudiziarie relativamente al territorio di Bagnacavallo, a partire dai primi decenni del XIV secolo (sentenze, atti civili, citazioni e denunce).
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Per la parte successiva al 1797 la documentazione è costituita dalle serie prodotte dal Comitato di polizia (registri delle denunzie, carteggio, copialettere e registri di protocollo) e dai registri relativi ai detenuti delle carceri di Bagnavcavallo
criteri di ordinamento Il fondo è strutturato in 7 serie e 2 subfondi (Comitato di polizia e Carcere), all'interno dei quali si riscontrano 5 serie rispettivamente. La parte relativa al Comitato di polizia e carcere è stata descritta in questo complesso per analogia di funzioni, pur essendo cronologicamente successiva alla scomparsa della figura del Governatore
storia archivistica il complesso documentario è stato individuato e inventariato contestualmente all'intervento descrittivo dell'Archivio storico del Comune id Bagnacavallo. Per ciò che attiene la parte più antica si può senz'altro far riferimento alla stessa storia archivistica dell'archivio del Comune, soprattutto per ciò che attiene la possibilità di trovare riscontri della documentazione negli inventari prodotti da Giovanni Botti: "Una descrizione pressoché completa dei documenti si trova negli inventari redatti da Giovanni Botti, "segretario dell'Illustrissima Comunità" dal 1739 al 1774. È possibile infatti far risalire agli ultimi anni del suo mandato il principale intervento di riordino, che interessò gran parte della documentazione conservata presso la "Segreteria Magistrale" e che venne intrapreso molto probabilmente a seguito dei lavori effettuati nel palazzo comunale intorno al 1750. Botti descrisse analiticamente tutta la documentazione archivistica conservata nella sua "Segreteria"; realizzò anche copie, regesti, trascrizioni e commenti della documentazione membranacea ed effettuò uno studio capillare dei primi secoli di vita della comunità di Bagnacavallo. I volumi manoscritti da lui redatti rappresentano tuttora una fonte molto importante per la storia di Bagnacavallo"
strumenti di ricerca Manoscritti di Giovanni Botti: "Copie delle pergamene antiche dall'anno 1235 al 1475" "Notizie storiche per la istoria di Bagnacavallo" "Miscellanea di documenti e notizie istoriche per la storia di Bagnacavallo 496-1475 circa" "Miscellanea per la storia di Bagnacavallo [1598-1772]" "Repertor"
unità di descrizione separate La maggior parte della documentazione prodotta dal Governatore di Bagnacavallo è conservata presso l'Archivio di Stato di Ravenna; si tratta di 108 mazzi relativi all'Antico regime (1500-1796), 73 mazzi del Periodo napoleonico (1797-1815) e 458 pezzi, fra mazzi e registri, degli anni 1815-1860. cfr. Archivio di Stato di Ravenna - Governatore di Bagnacavallo
codice interno: 366 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Francesca Bezzi, Patrizia Carroli, Mirella M. Plazzi (Cooperativa archivisti ricercatori), 2001
realizzato per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 42/1983 Piano bibliotecario 1998. Intervento diretto]
Importazione da Sesamo 3.2 Regesta.exe, 2012
Revisione a cura di Laura Cristina Niero (Cosmos), 2023
Intervento redazionale a cura di Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2024