La documentazione raccolta in questa categoria è costituita dal carteggio riguardante l'organizzazione, la gestione e il funzionamento dell'attività socio-assistenziale e caritativa gratuita nei confronti di poveri e indigenti svolta dal Comune sia a proprie spese che in concorso con altri enti relativamente alle prestazioni sanitarie, alla distribuzione gratuita dei medicinali, ai sussidi, al mantenimento e all'assistenza di ammalati, inabili al lavoro, invalidi, esposti, illegittimi, orfani, madri e bambini. La documentazione riguarda anche la contabilità relativa alle spese di spedalità e ricovero e le eventuali contestazioni o rivalse verso lo Stato, privati cittadini o altri enti per il recupero di quelle solo anticipate dal Comune.
espandichiudi
Parte della documentazione riguarda i rapporti del Comune con gli altri enti assistenziali, pubblici o privati, presenti sul territorio e, in modo particolare, con la Congregazione di carità e con l'Ente comunale di assistenza, che dal luglio 1937 acquisì tutte le attribuzioni e competenze della Congregazione. Questi, benché formalmente indipendenti dal Comune, intrattenevano con esso rapporti particolarmente stretti, tanto da essere amministrati da un comitato o da consiglio di amministrazione eletto, ad esclusione del periodo fascista, dal Consiglio comunale. Non mancano inoltre documenti riguardanti i sussidi e gli aiuti economici erogati a favore di abitanti di regioni italiane colpite da catastrofi e calamità naturali, quali terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, e riguardanti lotterie e feste di beneficenza. Si segnala la presenza di carteggio riguardante il lascito Inzani a favore del Comune per le spese di spedalità degli infermi poveri.