L'archivio del Comitato comunale di Alseno dell'ONMI appare chiaramente come il risultato della accumulazione progressiva della documentazione prodotta dall'ente nel corso del tempo per il perseguimento delle sue finalità preminenti, e quindi sostanzialmente concentrata attorno a due nuclei documentari: le "Pratiche" per il riconoscimento di sussidi e contributi, ovvero per i provvedimenti di ricovero, di affidamento e di baliatico a fronte di situazioni di difficoltà familiare (contenenti anche le relative deliberazioni del "Comitato di patronato" o dei Commissari straordinari reggenti), e le cartelle sanitarie compilate a seguito delle visite periodiche ai fanciulli per accertarne le condizioni di salute e il corretto sviluppo psico-fisico. Estremamente ridotta è invece la documentazione conservatasi di natura propriamente amministrativo-contabile.
espandichiudi
criteri di ordinamento La sedimentazione delle carte legata all'attività dell'ente si riflette coerentemente in un ordinamento archivistico e in una struttura d'archivio caratterizzati da una pressoché sistematica organizzazione della documentazione per serie soprattutto di natura strettamente clinica che si sono andate incrementando per accumulazione cronologica. Non si sono organizzate invece autonomamente le consuete più serie di natura deliberativa, amministrativa e contabile, rifuse fin dall'origine in fascicoli annuali o poliennali in stretto ordine cronologico all'interno della sola serie delle "Pratiche".
storia archivistica Non si hanno notizie sulle vicende della documentazione archivistica del Comitato comunale di Alseno dell'ONMI nei primi decenni della sua attività, a parte la logica deduzione che essa si deve essere progressivamente accumulata nel corso del tempo presso le differenti sedi dell'ente (per solito ospitato con il suo ambulatorio presso la casa comunale) senza che si sia conservata traccia o memoria di alcun intervento su di essa; questo a parte ovviamente i prevedibili scarti ufficiosi di quanto ritenuto nel corso del tempo non più necessario, nonché alcune evidenti dispersioni parziali, per lacune nella continuità cronologica di serie come quella delle "Cartelle pediatriche". Va da sé che queste carte saranno state aggregate all'archivio del Comune di Alseno soltanto successivamente alla soppressione dell'ONMI (e infatti sua documentazione non figura tra gli aggregati dell'archivio comunale alsenese nella descrizione di questo fatta da Piero Castignoli nel 1969), e ancor più probabilmente in più fasi: infatti all'epoca dell'incarico di riordino dell'Archivio storico comunale di Alseno, affidato con la delibera della Giunta municipale di Alseno n. 1/17 del 25 gennaio 1980 a Luigi Maffini e che si sostanzierà nella redazione di un "Inventario degli atti d'archivio 1806-1968 del Comune di Alseno" in forma di manoscritto (che si presenta come un elenco di consistenza topografico al livello dell'unità archivistica di condizionamento fisico), tra gli archivi aggregati all'Archivio storico comunale che vengono considerati come "serie chiuse", cioè non più soggette a incremento, si ricordano per l'ONMI locale soltanto "due pezzi" di "Carteggio" per gli anni 1938-1977, a cui si sono senz'altro aggiunte in seguito alcune serie documentarie continuate per competenza dagli uffici comunali, come le "Cartelle sanitarie individuali" fino al 1980 e le "Cartelle pediatriche" fino al 1983, effettivamente rilevate in seguito nei successivi elenchi di ricognizione della documentazione degli archivi storico e di deposito stilati da Primina Arbasi nel 1994 e da Paola Evangelista e da Elena Nironi nel 2012. A partire da questa situazione, negli anni 2011-2013 è stato infine condotto l'intervento di riordino e di inventariazione analitica della documentazione archivistica dell'Archivio storico comunale di Alseno e degli archivi ad esso aggregati promosso dall'Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Soprintendenza per i beni librari e documentari, che ha portato al recupero della distinta identità e autonomia dei complessi archivistici afferenti i diversi enti produttori, la ricostituzione dell'ordinamento originario delle serie documentarie e la loro descrizione nel rispetto degli standards internazionali di descrizione archivistica ISAD (G) e ISAAR (CPF).
bibliografia
Archivi storici in Emilia-Romagna. Guida generale degli archivi storici comunali, a cura di Giuseppe Rabotti, Bologna, Edizioni Analisi, 1991 p. 565
codice interno: 396 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Enrico Angiolini (CSR / Voli Group), 2013
realizzato per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2007. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2013