Atti partecipati e discussi nelle sedute degli "illustrissimi rappresentanti" della comunità di Finale, che trovano corrispondenza nei registri delle deliberazioni e atti del consiglio dell'"illustrissimo pubblico".
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criteri di ordinamento Gli atti, raccolti in fascicoli annuali o poliennali, intitolati "Filza" e contraddistinti dalla corrispondente lettera alfabetica sono stati descritti in unità archivistiche corrispondenti a ciascun fascicolo. Le carte furono numerate, riportando le decisioni prese sui registri ai numeri corrispondenti. Sono stati segnalate nella descrizione i numeri corrispondenti agli atti mancanti
storia archivistica La documentazione era descritta nelle "casse" nn. 78-91 dell'inventario del 1962. Vedi: Nello Rondelli, Inventario analitico dell'archivio storico dei 'Recapiti generali' detto anche 'Archivio dell'illustrissimo pubblico del Finale' (secoli XV-XIX), Comune di Finale Emilia, 1962.
In continuità con l'ordinamento frassoniano e in conformità con l'"Editto di sua altezza serenissima per il buon governo e regolamento delle comunità de' suoi stati", in Modena, 1753, che prescriveva la tenuta dei registri dei verbali delle sedute dei consigli e il loro controllo da parte dei funzionari ducali, gli atti posteriori al 1753 furono anch'essi organizzati secondo una classificazione alfabetica. In questo caso però le lettere alfabetiche sono un mero segno di distinzione non rimandando a materie o argomenti distinti. Le "Prodotte dell'illustrissima rappresentanza", che costituiscono gli atti partecipati e discussi nel «Consigli ordinario», che si riuniva per discutere e trattare argomenti di normale amministrazione, trovano infatti corrispondenza nei registri delle "Deliberazioni del Consiglio ordinario".