Carteggio amministrativo organizzato per voci tratte dal titolario di classificazione applicato con discontinuità e per argomento.
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criteri di ordinamento I fascicoli in cui è organizzato il carteggio amministrativo fanno riferimento al titolario utilizzato negli anni precedenti, ma le voci di titolario sono riportate con discontinuità ed incoerenza. L'attribuzione di numeri romani (o arabi) a ciascun fascicolo varia infatti a seconda dell'anno di riferimento. All'atto dell'archiviazione i fascicoli, benché il piano di archiviazione presentasse titoli uguali o assai affini, venivano numerati così come si presentavano e uno stesso numero poteva riferirsi a titoli diversi a seconda dell'anno in questione. Sono quindi stati creati dei raggruppamenti per ciascun anno di archiviazione del carteggio, ai quali sono stati riferiti i fascicoli contenenti la documentazione. I fascicoli sono stati ordinati con numerazione progressiva che ricomincia da 1 per ciascuna annualità di archiviazione; nel campo della segnatura attuale è indicata l'effettiva posizione fisica di ciascun fascicolo mediante l'anno e il numero della busta relativa. La documentazione è stata rinvenuta in unità di conservazione spesso rotte e gravemente deteriorate, dotate di una etichetta dattiloscritta, sul lato corto delle scatole, apposta verosimilmente durante i lavori di ordinamento dell'archivio effettuati negli anni '30 del Novecento con l'indicazione, talvolta non corretta, dei titoli dei fascicoli condizionati all'interno. Il carteggio annuale era conservato in una o più buste riconoscibili dall'anno di riferimento e da un numero romano progressivo per ogni annata (es. 1862/1, 1862/2 etc.) L'intero nucleo è stato ricondizionato in buste nuove mantenendo la disposizione per anno di archiviazione e conservando all'interno i dorsi delle vecchie scatole rotte, delle quali è stata anche conservata una campionatura e alcune fotografie. In continuità col sistema allora adottato dal comune di Finale Emilia per la segnatura delle unità di conservazione si è adottato dall'anno di riferimento e un numero romano per indicare il numero della busta all'interno di ciascun anno. I fascc. sono numerati progressivamente ricominciando da 1 per anno.