Documentazione prodotta per l'organizzazione degli approvvigionamenti alimentari, della vendita delle derrate sul mercato di Finale e delle imposizioni sulla macinazione e sulla vendita.
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criteri di ordinamento La documentazione è stata ripartita in tre serie. - Partiti della Congregazione, con la registrazione delle deliberazioni congregazionali; - Squarzi delle deliberazioni con i verbali delle sedute congregazionali per il secolo XVII; - Calmieri e resoconti dei grani ammassati con le tabelle dei prezzi di vendita sul mercato finalese e i rendiconti delle pubbliche scorte di cereali. Va da sé che documenti riguardanti le attività della Congregazione, detta anche Impresa frumentaria, furono archiviati e classificati nei titoli nei quali fu organizzato il carteggio comunitativo in antico regime. In particolare ai titoli: A VIII. "Abbondanza", C IV. Calmieri , F III. Frumentaria, R II. Relazioni della serie: "Recapiti dell'illustrissimo pubblico". A questi si rimanda per contestualizzare e chiarire le azioni attuate nel corso dei secoli dai funzionari pubblici finalesi.
informazioni sul contesto di produzione Le attività riguardanti gli approvvigionamenti dei grani e delle farine e il controllo della vendita al mercato finalese furono assegnati ad alcuni maggiorenti locali, «soprastanti» l'Abbondanza e di essa e responsabili. All'atto della nomina si dichiarava che i deputati all'Abbondanza, nominati dal Consiglio «hanno la medesima autorità che ha il Consiglio tutto intorno alla provisione delle biade et del pane della piazza et come del tutto più amplamente appare per determinazione del predetto magnifico consiglio sotto il dì 4 dicembre 1590». La Congregazione si occupava di tenere conto delle quantità di biada e di grani presenti «sulla piazza» di Finale, di regolare le loro macinazioni, indicare i prezzi di vendita attraverso la pubblicazione dei calmieri e stabilire le quote dovute all'erario ducale. Le precedenti imprese frumentarie controllavano la distribuzione dei grani e delle farine ammassati dalla comunità e dal Monte frumentario, la cui funzione era quella di acquistare il frumento e distribuirlo sotto forma di farina ad un prezzo conveniente per i poveri. I prezzi erano quindi calmierati ache per effetto delle agevolazioni fiscali concesse dalla camera ducale. Funzionari della congregazione erano, oltre al presidente, il sindaco ragionato, per la tenuta contabile e il depositario o tesoriere. La congregazione dell'Abbondanza aveva il compito di mantenere la città di Finale provvista di pane e farina, regolati da giusti prezzi. I suoi funzionari controllavano l'esercizio delle botteghe e dei forni, le tariffe praticate, stabilite nei calmieri approvati dal governo ducale, e provvedevano, a pubbliche spese, all'acquisto di cereali nei vicini stati per non rimanere sprovvisti. Per mezzo dei giudici alle vettovaglie si vigilava sul peso e la qualità del pane e delle farine e del pubblico mercato dell'uva. Fino all'arrivo dei francesi (1796) le attività dei giudici della piazza e degli amministratori delegati alla sovrintendenza sulla produzione, traffico e vendita delle merci finalese sono ducumentate nei partiti e negli atti delle "Prodotte dell'illustrissima rappresentanza". In seguito le funzioni furono raccolte dalla Congregazione di annona fondata nel 1799.
unità di descrizione separate Carte riguardanti l'attività della Congregazione si trovano descritte nelle serie: "Recapiti dell'illustrissimo pubblico" e "Prodotte dell'illustrissima rappresentanza".