Carteggio amministrativo contenente gli originali della corrispondenza ricevuta e le minute di quella spedita dal Comune finalese, classificati sistematicamente a partire dall'epoca dell'adozione tardiva del titolario di classificazione per gli atti dei Comuni composto di quindici categorie comunemente noto come "Titolario Astengo".
espandichiudi
criteri di ordinamento A partire dal 1906 il carteggio amministrativo fu classificato adeguando il titolario alla circolare del Ministero dell'Interno del 1° marzo 1897 "Ordinamento degli archivi dei comuni", recante le "Istruzioni per la tenuta del protocollo e dell'archivio per gli uffici comunali". Tale decisione venne presa il conseguenza dell'invio della circolare del sovrintendente direttore del regio archivio di stato in Roma contenente le indicazioni per il riordino degli archivi degli enti locali e degli enti morali, trasmessa al comune di Finale dalla sottoprefettura di Mirandola. Il regio commissario di Finale determinò quindi l'invio dell'archivista della sottoprefettura di Mirandola, Giuseppe Chierighini, «perché provveda, insieme agli impiegati del comune, al riordinamento e alla classificazione" della documentazione. Fu infatti in quella occasione che si procedette, per il carteggio amministrativo, all'applicazione del titolario di classificazione emanato nel 1897 ("Circolare Astengo"), «ritenuta la necessità di provvedere alla sistemazione e cassificazione dell'archivio a norma delle disposizioni stabilite con la circolare ministeriale, divisione generale dell'amministrazione civile, divisione seconda, sezione seconda, 1 marzo 1897 n. 17100/2». La classificazione segue qundi, con aggiornamenti e modifiche, lo schema impostato sui tre livelli della categoria, classe e fascicolo. 1. Categoria I. Amministrazione; 2. Categoria II. Opere pie e beneficenza; 3. Categoria III. Polizia urbana e rurale; 4. Categoria IV. Sanità ed igiene; 5. Categoria V. Finanze; 6. Categoria VI. Governo; 7. Categoria VII. Grazia, giustizia e culto; 8. Categoria VIII. Leva e truppe; 9. Categoria IX. Istruzione pubblica; 10. Categoria X. Lavori pubblici. Poste. Telegrafo. Telefoni; 11. Categoria XI. Agricoltura. Industria. Commercio; 12. Categoria XII. Stato civile. Censimento. Statistica; 13. Categoria XIII. Esteri; 14. Categoria XIV. Oggetti diversi; 15. Categoria XV. Sicurezza pubblica.
Il carteggio è stato riordinato e descritto analiticamente rispettandone l'articolazione, oltre che in "categorie", anche in "classi" e in "fascicoli". L'unità di descrizione scelta è il fascicolo, corrispondente nel titolario al livello della "classe". Il livello che nel titolario Astengo corrisponde al "fascicolo" è stato descritto nel campo "ambiti e contenuti" ogni qual volta fosse presente e identificabile nell'organizzazione originaria. Le intitolazioni originarie sono state sempre riportate tra virgolette e gli estremi cronologici sono stati indicati con il solo riferimento all'anno.