Archivi ER - Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna

La serie riguarda la corrispondenza intercorsa tra la società e soggetti esterni, in modo particolare enti pubblici e privati. La documentazione è suddivisa in fascicoli, in gran parte originali. I primi due fascicoli sono costituiti da lettere ricevute dalla società e da minute di lettere da essa inviate, le quali sono incollate su cartoncini riportanti il logo della società. Tale operazione di condizionamento delle carte è stata effettuata negli anni Novanta del 1900 dal signor Giancarlo Malagoli, responsabile della gestione dell'archivio. I documenti conservati all'interno di questi due primi fascicoli sono sicuramente i più interessanti della serie, in quanto si tratta nel primo caso della testimonianza più antica in merito ai rapporti che la società aveva con enti e privati cittadini (sono documentate, ad esempio, le richieste della società a pittori per l'esecuzione di scenografie al teatro comunale di Modena in occasione dell'organizzazione del veglione di Carnevale oppure le comunicazioni inviate ad alcuni soci in merito all'ammissione di questi nel consiglio di amministrazione). Il secondo fascicolo è altrettanto interessante dal punto di vista storico, in quanto conserva le lettere che gli enti, le parrocchie e i cittadini inviavano alla società in segno di ringraziamento per offerte ricevute; la notevole quantità di tali lettere è testimonianza tangibile della beneficenza operata dalla società soprattutto negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale. I restanti fascicoli riguardano la corrispondenza della società dalla metà degli anni Settanta del 1900 fino all'anno 2000 circa: si tratta per lo più di fascicoli creati dalla segreteria per scopi pratici e contingenti come testimoniato dai titoli originali scritti sulla coperta anteriore dei fascicoli ("Posta in arrivo", "Posta in partenza", "Posta da firmare e corrispondenza in visione"), all'interno dei quali le carte si sono sedimentate nel tempo senza che venisse operata nessuna operazione di riordino in senso cronologico o tematico.