Ti trovi in: Archivi ER > La didattica in archivio > Biblioteca comunale Don Giovanni Verità del Comune e dell'Accademia degli Incamminati di Modigliana > Struttura dell'inventario
Il fondo comprende le carte della Congregazione di carità e delle sei pie eredità da essa amministrate: Ravagli, Papiani, Piazza, Fognani, Ghiberti, Solieri Papiani. Dal 1904 è contenuta anche la documentazione dell'ex Monte pio che la Congregazione amministrò a partire dal 1905.
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La documentazione è costituita da statuti e regolamenti, partiti e deliberazioni, contratti, censi e livelli, campioni dei debitori, campioni dei livelli, carteggio amministrativo e documentazione contabile (saldi, rendiconti e documenti di corredo, registri dei mandati, giornali di cassa, mastri, bilanci preventivi, dazzaioli, registri delle rendite).
criteri di ordinamento L'intervento di riordino effettuato nel periodo gennaio - ottobre 2011 è consistito in primo luogo nel rinvenimento nei sotterranei del palazzo Pretorio. Successivamente i pezzi sono stati fisicamente riuniti assieme a quelli presenti nella stanza A al piano secondo del palazzo medesimo. Si è passato quindi alla fase del riordino costituito nell'identificazione delle serie originarie, anche grazie agli inventari disponibili, e nell'ordinamento cronologico delle unità all'interno di ciascuna serie; la documentazione che si presentava scarsamente organizzata o sciolta è stata riordinata in base alla tipologia documentaria, al contenuto degli atti e all'eventuale presenza di titoli e segnature originari delle unità archivistiche. Il carteggio amministrativo è stato riordinato in base al titolario. Contemporaneamente sono state raccolte sia attraverso l'esame degli stessi documenti d'archivio della Congregazione sia attraverso lo studio della relativa legislazione e di altre fonti documentarie (inventari) le notizie storico-istituzionali e archivistiche necessarie per ricostruire l'origine e la struttura degli enti produttori e le modalità di sedimentazione delle carte. Buona parte del fondo presentava già un suo ordinamento originario, che risultava però largamente scompaginato dall'estremo disordine fisico in cui si trovavano i pezzi prima dell'intervento di riordino. Il fondo è infatti costituito soprattutto da registrazioni di atti (deliberativi e contabili) ordinati cronologicamente e dal carteggio amministrativo ordinato secondo il titolario. Dopo il concentramento delle eredità Ravagli, Papiani e Piazza, disposto dal regio decreto n. 891 del 27 novembre 1892, si rileva una modificazione nell'organizzazione delle serie contabili: a partire dal 1894 infatti il rendiconto e il bilancio preventivo delle singole eredità e dei singoli lasciti vengono descritti nei rispettivi registri della Congregazione e così pure i documenti di corredo sono raccolti in un unico fascicolo.
storia archivistica Sebbene la normativa sulle istituzioni pubbliche di beneficenza, fin dalla legge 753 del 3 agosto 1862 e più dettagliatamente col regio decreto 99 del 5 febbraio 1891 (1), prevedesse una corretta tenuta dell'archivio e individuasse precisi strumenti per l'organizzazione delle carte, fino alla fine dell'Ottocento l'archivio della Congregazione di carità di Modigliana versava "nel più completo abbandono", come testimonia la relazione redatta in data 10 giugno 1899 dal commissario prefettizio Vittorio Martelli, preposto al riordinamento dell'amministrazione della Congregazione modiglianese in ordine al decreto prefettizio del 6 aprile 1899 n. 2498 (2). Il commissario rilevava innanzitutto "che molte carte e fascicoli erano confusi con le carte del Municipio", rinveniva "incompleto il protocollo della corrispondenza dell'anno 1898, non impiantato affatto quello per l'anno 1899", scopriva che "da quasi due anni le deliberazioni adottate dalla Congregazione non erano trascritte nei registri", come prescriveva la normativa. Di fronte a tale situazione il Martelli provvide innanzitutto a separare la documentazione del Comune da quella della Congregazione e a trasferire quest'ultima nell'apposita sede, poi a istituire il protocollo della corrispondenza per l'anno 1899, a ricercare negli atti i "dati necessari per ricostruire le deliberazioni prese dalla Congregazione e non riportate sui registri", a riordinare atti e documenti contabili (registro dei mandati, conti consuntivi, bilanci di previsione, stato patrimoniale, ruolo delle rendite ecc.), a compilare "un quadro per la classifica delle carte e per l'ordinamento dell'archivio", a verificare e riordinare l'archivio. Il fondo così riordinato venne consegnato dal presidente uscente Angelo Savelli al nuovo presidente Giovanni Battista Ronconi Albonetti in data 29 maggio 1899: nel verbale di consegna è riportato l'inventario completo e dettagliato di tutti gli atti, documenti e registri presenti nell'archivio compresi nell'arco cronologico 1863-1899 (statuti e regolamenti, circolari, carteggio, bilanci di previsione e conti consuntivi, protocolli della corrispondenza, registri di deliberazioni, registri dei mandati, libri mastri ecc.) (3); nell'inventario sono elencati anche i testamenti istitutivi delle pie beneficenze Ravagli, Papiani, Piazza, Fognani, Ghiberti e Solieri, non pervenuti, mentre non sono compresi gli altri antichi atti delle eredità Ravagli e Papiani (Partiti e deliberazioni, saldi, censi e istrumenti), che si trovano invece descritti negli inventari più antichi (4). Il riordino del Martelli comunque riguardò anche la documentazione del fondo attinente alle eredità Ravagli, Papiani, Piazza e Fognani, come testimoniano i dorsi delle buste rifatti e incollati sui preesistenti e la numerazione progressiva dei faldoni per ciascuna eredità. Nonostante i positivi risultati prodotti dal completo e organico intervento di riordinamento del 1899, pochi anni dopo, nel 1907, l'archivio versava nuovamente in "completo disordine", come rilevava il nuovo segretario della Congregazione in una lettera al presidente (5); in seguito a tale segnalazione l'ente, con propria deliberazione del 10 ottobre 1907, approvò un nuovo lavoro di riordinamento, non effettuato o insufficiente, se nel 1911 l'archivio versava ancora in disordine e la Congregazione si trovava nella necessità di trovare dei locali per la sua collocazione e il suo riordinamento. Non ottenendo locali dal Comune la Congregazione pensò di collocare l'archivio insieme agli uffici nello stabile dell'ex Monte pio; in seguito a verifica l'edificio non fu ritenuto adatto per gli uffici, ma verosimilmente vi fu collocato l'archivio, dal momento che nello stesso anno furono approvati dei lavori di restauro dello stabile (6) .
Note: (1) La legge 753 del 1862 all'art. 8 prevedeva che le amministrazioni delle opere pie dovessero avere "un esatto inventari di tutti gli atti, documenti, registri ed altre carte" afferenti all'archivio, che tale inventario fosse costantemente tenuto aggiornato e trasmesso in duplice copia alla Prefettura. Il regio decreto 99 del 1891 al tit. 3, artt. 21-22, prevedeva che nell'archivio delle congregazioni si dovesse tenere il registro di protocollo per la corrispondenza in arrivo e in partenza, la rubrica alfabetica per materie per la ricerca degli atti, il registro cronologico delle deliberazioni; le carte dovevano essere organizzate per categorie e l'amministrazione doveva individuare un impiegato responsabile della tenuta e conservazione dell'archivio. (2) Congregazione di carità di Modigliana, Carteggio amministrativo, 1899, cat. I, tit. 6, Relazione del commissario prefettizio Vittorio Martelli, 10 giugno 1899. (3) Congregazione di carità di Modigliana, Carteggio amministrativo, 1899, cat. I, tit. 6, Verbale di consegna degli atti, documenti e registri dell'archivio della Congregazione di carità, 29 maggio 1899. (4) Nell'inventario compilato dal cancelliere coadiutore Giuseppe Campadelli (ca. 1781) sono descritti documenti dell'Eredità Ravagli detta dei poveri, nell'inventario a cura del cancelliere Guido Zati (1846) quelli dell'Eredità Ravagli e dell'Eredita Papiani. Nelle schede descrittive delle singole serie sono indicati dettagliatamente gli esiti del confronto fra ciò che viene descritto nei due inventari e la documentazione pervenuta fino a noi. (5) Si veda la lettera dell'8 settembre 1907 in ASCM, Congregazione di carità, Carteggio ammnistrativo, 1907, cat. I, tit. 5, fasc. 210. (6) ASCM, Congregazione di carità, Deliberazioni, reg. 4, adunanze del 13 luglio, 14 agosto, 14 settembre e 9 ottobre 1911.
strumenti di ricerca Campadelli Giuseppe, "Inventario di tutti i libri et scritture appartenenti alla Comunità di Modigliana, come pure di tutti i mobili esistenti nel palazzo pretorio di detta terra ...", [1776 - 1781 ca.] con seguiti al 1807 "Inventario di tutti i libri, scritture etc. appartenenti alla Comunità di Modigliana, come pure di tutti i mobili esistenti nel palazzo pretorio di detta terra per servizio del vicario notaro e soprastante, come ancora di quelli per comodo del cancelliere coadiutore fatto da me ser Giuseppe Campadelli notaro fiorentino al presente cancelliere coadiutore della Rocca S. Casciano di residenza in detta terra di Modigliana questo di". Registro, cc. 125, legato in pergamena con ribalta. Contiene: inventari di atti e documenti del Tribunale, della Comunità, della Cancelleria, del Monte pio, dell'Eredità dei poveri, di compagnie religiose diverse; inventari di oggetti e mobilia appartenenti alla Cancelleria, alla Comunità, allo Spedale dei poveri di Cristo, al Tribunale e alle Carceri; ricevute di consegna da parte del Tribunale dei tomi della legislazione toscana. L'inventario fa parte del fondo Cancelleria di Modigliana, serie Inventari., "Inventario dei libri, filze e documenti delle Comunità di Modigliana, Tredozio e luoghi pii esistenti nell'archivio della Cancelleria civica completamente riordinato dal cancelliere Guido Zati nell'anno 1846 ...", 1846 con appendici fino al 1859 "Inventario dei libri, filze e documenti delle Comunità di Modigliana, Tredozio e luoghi pii esistenti nell'archivio della Cancelleria civica completamente riordinato dal cancelliere Guido Zati nell'anno 1846 previe le debite superiori autorizzazioni", 1846 con appendici fino al 1859. Registro, pp. 197 L'inventario si trova in ASFI, Soprintendenza agli archivi toscani., Verbale di consegna degli atti, documenti e registri dell'archivio della Congregazione di carità, 1899 maggio 29 Si trova in: Congregazione di carità di Modigliana, Carteggio amministrativo, 1899, cat. I, tit. 6.
codice interno: 435 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Massimo Rossi (Archimemo), 2012
realizzato per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piano bibliotecario 2009. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2015