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Archivio Austro-Estense. Archivio dell'Agenzia consolare di Livorno 16 aprile 1825 - 24 maggio 1859
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fondo
fascicoli 38, registri 21

Le agenzie consolari costituivano le rappresentanze diplomatiche del ducato austro - estense all'estero e dipendevano dal Ministero degli affari esteri. La documentazione che compone i loro archivi risulta essenzialmente costituita dai carteggi che intercorrevano tra gli agenti e i rappresentanti dei ministeri centrali dello Stato estense, in particolare il Ministro degli affari esteri. L'Agenzia consolare di Livorno presenta pertanto un Carteggio articolato in successione cronologica dal 1825 al 1858 e tre serie di registri:
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- Copialettere, in cui venivano registrate le lettere ricevute dall'Agenzia;
- Passaporti, in cui si registravano le concessioni di visti e lasciapassare a cittadini estensi per viaggiare al di fuori dello stato estense e gli interventi assistenziali, prevalentemente di tipo economico, ai viaggiatori estensi in difficoltà;
- Navigazione estense, registri che segnalano il movimento delle navi estensi che transitavano per il porto di Livorno prevalentemente cariche di marmo, in direzione di altri porti del mar Tirreno.

criteri di ordinamento
Per quanto attiene al carteggio, ci si è limitati a controllare la successione cronologica e numerica delle lettere, riconducendo nella sequenza corretta la documentazione in disordine. Per quanto attiene ai registri si è proceduto, in primo luogo, a dividere il materiale archivistico pertinente al fondo dell'Agenzia di Livorno, da quello dell'Agenzia di Trieste. In seconda istanza si è effettuata l'individuazione delle serie archivistiche in cui suddividere le diverse tipologie di registri.

storia archivistica
Gli archivi delle Agenzie consolari potrebbero configurarsi come il corrispettivo del cosiddetto "Carteggio ambasciatori" di epoca estense. Avrebbero cioè potuto contenere quella documentazione riflettente l'attività di relazione con l'estero e di informazione dall'estero dalle quali neppure il piccolo stato austro - estense poteva prescindere. In realtà i piccoli archivi delle legazioni e dei consolati restituiti ai primi del '900 all'Archivio di Stato di Modena, non contengono abbastanza documentazione di tipo riservato e confidenziale da poter costituire il pendant con il Carteggio ambasciatori di Antico regime. La spiegazione più probabile di questa differenza sta forse nel fatto che gli archivi delle agenzie dopo il 1859 furono trasferiti a Vienna e qui, dopo la morte di Francesco V nel 1875, molto materiale archivistico fu sottoposto ad accurato scarto dall'ex ministro residente austro - estense presso la corte imperiale a Vienna, il conte Teodoro Bayard De Volo¹.
L'Agenzia di Livorno, pur essento stata attivata nel 1815, non presenta documentazione risalente all'arco cronologico compreso fra il 1815 e il 1825. In questo periodo operò il primo agente nominato a Livorno, Carlo Spagnolini. Gli atti riscontrati datano invece a partire dal 16 aprile 1825, dal momento in cui viene data comunicazione del conferimento dell'incarico al successivo agente consolare estense in Livorno, Antonio Careno.
Al momento del presente intervento di riordino, il fondo si presentava sostanzialmente in buon ordine per quanto attiene i fascicoli della corrispondenza, mentre i registri risultavano mescolati con quelli dell'Agenzia consolare di Trieste. L'organizzazione archivistica riscontrata sulle carte rispecchia il criterio di tenuta della documentazione applicato dall'Agenzia durante la fase di esistenza dell'ente. Il fondo non era dotato di strumenti di corredo.

1) Spaggiari, Le relazioni...,cit., pp. V-VIII, cfr. bibliografia

modalità di acquisizione
L'acquisizione da parte dell'Archivio di Stato di Modena dell'archivio dell'Agenzia consolare di Livorno (così come per quello dell'Agenzia di Trieste) è legata alle vicende dell'Archivio austro - estense di Vienna, recuperato nel 1921, dopo la Conferenza della Pace di Parigi del 1919.

bibliografia
1) Almanacchi della Regia corte e dello Stato estense, Modena, Eredi Soliani, 1770 - 1858 (Almanacco della Regia Corte e degli Stati Estensi, edito a Modena nell'anno 1854,
http://www.icar.beniculturali.it/index.php?it/150/archivio-news/66/almanacco-della-regia-corte-e-degli-stati-estensi-modena-1854-pubblicato-nella-biblioteca-digitale-dellicar);
2) G. Bertuzzi, La struttura amministrativa del ducato austro-estense: lineamenti, Modena, Aedes muratoriana, 1977;
3) Collezione generale delle leggi, costituzioni, editti, proclami per gli Stati estensi, Modena, Tipografia camerale, 1814 - 1859;
4) Ducato austro - estense (1815 - 1859), http://guidagenerale.maas.ccr.it/(S(gn54yo45of2eks453au0tz45))/document.aspx?uri=hap:localhost/repertori/CAI4630;
5) L. Marini, Lo Stato estense, Torino 1987;
6) A. Menziani, A. Spaggiari, Le relazioni della casa austro-estense con l'estero, a cura di A. Spaggiari, Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell'Archivio di Stato di Modena, Lezioni e ricerche, VII, Modena 2006;
7) Ministero per i beni culturali, Ufficio centrale beni archivistici, Guida generale degli Archivi di Stato italiani, Roma, T. II (F-M), 1983, alla voce Archivio di Stato di Modena, a cura di F. Valenti, T. II, pp. 993-1088;
8) G. Ognibene, Le relazioni della Casa d'Este con l'estero, in «Atti e memorie della R. Deputazione di Storia Patria per le Province modenesi», S. V, vol. III (1903) (per l'antico regime);
9) F. Valenti, Panorama dell'Archivio di Stato di Modena, Modena 1963.


codice interno: 0456 - 001

informazioni redazionali
L'inventario è stato realizzato nell'ambito del corso "Archivistica. Esercitazioni di riordino ed inventariazione" tenuto da Federica Collorafi e Chiara Pulini presso la Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica dell'Archivio di Stato di Modena (biennio 2010/2012). Gruppo di lavoro composto dagli allievi: Maria Carfì, Francesca Del Giacco, Stefano Fogliani, Alessandra Ghidoni, Silvia Ghiani, Elisa Giovannetti, Roberto Gulì, Margherita Lanzetta.

Intervento redazionale a cura di
IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2013