Il complesso giunto fino a noi annovera un solo registro dei Consigli della fine del sec. XVIII, un gruppo di assegne prodotte nel corso della formazione del Catasto Piano ed una copia dello statuto
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storia archivistica E' gioco forza ritenere che, nell'ambito della gestione ed amministrazione della cosa pubblica, la comunità di Pietracuta abbia prodotto varia documentazione, anche se oggi ben poco rimane. Sono infatti aggregati all'archivio storico comunale di San Leo, un solo registro dei Consigli della fine del sec. XVIII, un gruppo di assegne prodotte nel corso della formazione del Catasto Piano ed una copia dello statuto. Si hanno tuttavia notizie indirette dell'esistenza di altra documentazione, fra cui lettere dell'autorità superiore conservate in filo, registri in cui erano verbalizzate le revisioni condotte sull'operato degli ufficiali comunali aventi cassa, varie redazioni di catasti etc., oltre alla documentazione giudiziaria prodotta al tribunale vicariale. Relativamente a questa quasi totale dispersione è verosimile ritenere che quando Pietracuta perse la sua indipendenza divenendo comunità aggregata e non produsse più documentazione propria, quella precedente sia stata abbandonata o forse trasferita nel capoluogo di governo e lì dispersa. Alcune notizie sulla tenuta in epoca moderna che Pietracuta fece della propria documentazione, ci giungono da una relazione inoltrata dal vicario al cardinal legato nell'agosto del 1677, in cui si dice che l'archivio era sito in un credenzone della cancelleria e conservava istrumenti ed altre scritture. Ulteriore notizia in questo senso ci è fornita anche dalla poca documentazione rimasta. Infatti, nel corso della seduta consiliare del 21 settembre 1783 si manifesta la necessità di creare una nicchia, nella stanza di cancelleria, da chiudere con uno sportello in modo da creare una vera e propria credenza per conservarvi i registri e le scritture della comunità. La tenuta della chiave che la chiudeva era demandata al sindico pro tempore. In Pietracuta fu anche eretto un archivio pubblico, pare nel 1649, destinato ad accogliere gli atti prodotti dai notai.
strumenti di ricerca Sonia Ferri ( a cura di), Archivio Storico del Comune di San Leo. Prenapoleonico (1509-1808) ed Aggregati (1476-1862). Inventario, 1999
codice interno: 489 - 001
informazioni redazionali
Revisione e informatizzazione dell'inventario realizzato a cura di Sonia Ferri (CAR-Cooperativa archivisti ricercatori) per il Comune di San Leo negli anni 1999-2001 a cura di Sonia Ferri, 2015
realizzate per Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna [L.R. 18/2000. Piani bibliotecari 2009-2010. Intervento diretto]
Intervento redazionale a cura di IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, 2015