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All'interno delle buste si trova in prevalenza documentazione riguardante l'amministrazione contabile della Congregazione di carità e delle opere pie di Fiumalbo da essa dirette, una rilevante parte relativa alla corrispondenza in entrata ed uscita raccolta per anno, ed una esigua raccolta di deliberazioni.

Nella prima busta, oltre a una buona parte di corrispondenza, si conserva anche un pacco di ricevute che attestano il rilascio da parte del priore dell'Opera pia Lenzini di una quota spettante alle cittadine povere di Fiumalbo in procinto di sposarsi (dal 1716) e pezze d'appoggio dell'Opera pia Lenzini (dal 1849).

Nella seconda busta, si rileva la presenza del carteggio intercorso con il Regio delegato provinciale del Frignano, riguardo alla questione della vendita nel 1859 della casa di Basilio Santi (per lascito testamentario), avvenuta per l'acquisto della "casa Vicini", considerata maggiormente idonea alla costruzione dell'Ospedale del capoluogo.

La terza busta invece, raccoglie documentazione che si presenta particolarmente eterogenea, distribuita quindi tra carteggio amministrativo e contabile e una miscellanea di atti fra cui si rileva:
- un fascicolo estratto dal carteggio amministrativo del comune di Fiumalbo (Cat II, classe 1) dal 1912 al 1915, riguardante appunto le sedute assembleari relative alle vicende della Congregazione e delle opere pie da essa amministrate;
- il lascito testamentario di Ippolito Lenzini del 1658;
- gli atti relativi all'amministrazione dell'eredità di Giuseppe Federico Castelfranco, che con testamento olografo del 1910 lasciò parte dei suoi beni ai poveri di Fiumalbo;
- gli atti riguardanti l'Opera pia Basilio Santi, l'Opera pia Berti e l'Opera pia Lenzini-Bondi;
- rogiti e atti con contenziosi legali intercorsi con alcuni eredi di lasciti e la Congregazione;
- il rogito d'acquisto della casa di Pietro Vicini da adibire ad ospedale da parte dell'Opera pia Basilio Santi del 17 giugno 1858;
- il testamento olografo di Carlo Evangelista Santi del 1880 in cui si lasciava una somma in denaro all'Ospedale di Fiumalbo, con successivo carteggio intercorso per l'ufficializzazione delle volontà testamentarie dello stesso;
- il testamento di don Pietro Amidei del 1904 con relativo carteggio fino al 1913;
- una "Relazione al Consiglio comunale di Fiumalbo del regio delegato straordinario maggiore Maurizio Vitale Buzzi" del 22 marzo 1885;
- atti relativi al "credito che la Congregazione di carità tiene contro Giuseppe Benassi" del 1842.

Nella quarta busta si trova prevalentemente corrispondenza in entrata ed uscita, in parte protocollata e recante il timbro del Comune di Fiumalbo, dal 1894 al 1909, con un fascicolo in particolare che riguarda la concentrazione dell'Opera pia Berti all'interno della Congregazione di carità di Fiumalbo, dal 1898 al 1902.


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