Fra la documentazione vi è quella relativa all'attività economica e finanziaria dell'ente dal 1918 al 1930 senza soluzione di continuità. In modo frammentario, è presente invece quella degli anni successivi di cui si segnala: copia autentica dell'atto di pubblicazione del testamento olografo del Comandante Maggiore Luigi Ricci (26 febbraio 1922); proposta e domanda di erezione in ente morale (20 giugno 1925); statuto (1922); convenzione per la gestione dell'Asilo da parte delle Figlie del SS. Cuore di Gesù (1966-1978).
espandichiudi
criteri di ordinamento Gli atti, ordinati cronologicamente all'interno di una busta, non presentano nè tracce di precedenti interventi, titolario e strumenti di corredo, nè è presente una distintinzione tra carteggio ed atti contabili. Il riordino effettuato non ha portato alla individuazione di sistemi originari di classificazione delle carte. Pertanto si è deciso di rispettare la fascicolazione originaria degli atti infaldonati, descriverne il contenuto e ordinarli in base all'estremo cronologico inferiore. Le carte dell'Asilo infantile "Luigi Ricci" sono raccolte in una busta conservata presso l'Ufficio Segreteria del Comune di Sestola.
informazioni sul contesto di produzione Ex opera pia poi confluita nell'amministrazione della Congregazione di carità e successivamente nell'ECA, l'Asilo infantile "Luigi Ricci" è attivo nel capoluogo dal 1918. Il 20 giugno 1925 viene presentata istanza di erezione ad Ente morale, secondo una procedura consolidata, al Ministero dell'Interno da parte del Presidente della locale Congregazione di Carità, con copia del regolamento interno e altri allegati. Dal 1966 al 1978 fu attiva la convenzione per la gestione dell'Ente con le Suore dell'ordine "Figlie del SS. Cuore di Gesù". Attualmente l'Asilo ha una gestione comunale paritaria.
storia archivistica Non si sono rinvenute notizie che consentano di far luce sulla storia dell'archivio e sulle modalità di organizzazione delle carte praticate nel tempo. Considerando che l'asilo infantile "Luigi Ricci" attivo dal 1918 segue le sorti degli altri istituti analoghi amministrati dalla locale Congregazione di carità e successivamente dall'Ente comunale di assistenza che le subentrò, possiamo ragionevolmente credere che il suo archivio fosse conservato presso gli uffici di quegli enti i quali, a loro a loro volta, si avvalevano, per la tenuta dell'archivio, dei locali e dell'opera degli impiegati del Comune.
codice interno: 531 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Maria Giulia Sandonà, 2012
realizzato per Progetto ArchiviaMo
Revisione e integrazione a cura di Laura Cristina Niero (Cosmos), 2023
realizzate per Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi
Intervento redazionale a cura di Regione Emilia-Romagna- Settore Patrimonio culturale. Area Biblioteche e Archivi, 2023