I registri sono numerati progressivamente da 1 a 6.
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Per i primi 3 anni si tratta dell'"inventario macchine e attrezzi, mobili e oggetti vari al 31 marzo". Dal 1927, sempre sul primo registro (1923-1933) vien invece riportato il "Bilancio al 31 marzo", suddiviso in Conto economico (utili e profitti, spese e rendite), conto finanziario (attività, passività), attività (conto lavorazione, conto magazzino, crediti verso clienti, debitori azioni, effetti in portafoglio, deposito in conto corrente, effetti scontati e non scaduti), passività (debiti verso fornitori ed altri, debito verso il Comune di Bologna, anticipi di clienti, cambiali passive, impegni per esposizioni indirette verso le banche). Le stesse voci si ripetono, con possibili variazioni, negli altri registri relativi agli anni successivi. L'inventario n. 5 relativo all'intero anno 1965 è compilato fino a pag. 23, le successive non sono compilate.