Contiene la documentazione prodotta e ricevuta dall'ingegnere Carlo Gelati relativamente alle sue attività di delegato, direttore tecnico e direttore dei lavori presso le miniere di zolfo del bacino romagnolo per conto della Zolfi - Società nazionale industria zolfi (SNIZ) di Milano tra il 1924 e il 1934, delegato della ditta Boari e Rechini di Bologna, circa negli stessi anni, per lo sfruttamento di cave nelle zone di Piacenza e Genova, consulente minerario per privati. Ne fanno parte perlopiù carteggio, relazioni e materiale cartografico.
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E' inoltre presente un gruppo di mappe relative ad una villa di proprietà dell'ingegnere stesso che è stato trattato separatamente dal resto in quanto non sembra apparentemente avere attinenza con il resto del materiale. Il materiale cartografico è conservato in parte in armadi lignei, in parte in scatoloni. La documentazione antecedente il 1924, anno in cui Gelati iniziò le varie collaborazioni, è pervenuto attraverso i concessionari precedenti che si dedicarono a sondaggi e interventi su quelle stesse miniere prima di quell'anno.
criteri di ordinamento Il materiale dopo essere stato identificato è stato separato da quello con cui era conservato e relativo ad altri fondi archivistici e riordinato in serie archivistiche in base alle competenze del soggetto produttore del fondo. Il materiale cartografico che è risultato non afferire a nessuna delle suddette serie archivistiche è stato posto in coda alle serie.
storia archivistica La documentazione è sempre stata conservata presso la sede operativa dell'ingegnere Gelati a Predappio e presumibilmente al momento della sua scomparsa è stato portato presso i locali dell'ex direzione della miniera di Perticara (Comune di Novafeltria). Nel 1964, a seguito della chiusura della miniera, è stata poi trasferita nel piccolo museo di Perticara aperto per volere dell'Associazione Pro-loco Perticara che detiene la proprietà della documentazione. Nel 2002 quando è stato inaugurato il "Museo storico minerario Sulphur" nei luoghi originari delle miniere presso l'ex cantiere Certino, a seguito del restauro e recupero dei fabbricati minerari, è stato possibile allestire uno spazio che ripercorresse la lunga storia dell'attività delle miniere e contestualmente riportare in loco anche questa documentazione a cui si è aggiunta quella amministrativa testimoniante l'attività della miniera di Perticara ed altra recuperata sul mercato antiquario o donata da privati o ex direttori di miniera relativa anche ad altri stabilimenti del gruppo Montecatini e comunque attinenti l'attività mineraria. La documentazione, che è stata dichiarata di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica per le Marche in data 22 aprile 2005, è stata ordinata e inventariata da Silvia Crociati nel periodo 2011-2012 su incarico e contributo del Parco dello zolfo delle Marche e sotto la direzione scientifica della Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna.
codice interno: 708 - 001
informazioni redazionali
Inventario a cura di Silvia Crociati, in collaborazione con Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna, 2013